Viaggiare cercando di ridurre l’impatto sulla salute del pianeta. Si chiama turismo sostenibile e considera la tutela dell’ambiente come una priorità, cercando di eliminare il più possibile le diverse fonti di inquinamento, dall’uso dell’auto al consumo di energia, dalla scelta di cibi biologici e locali all’uso di materiali ecologici. La crisi climatica indica che è sempre più necessario preoccuparsi della salvaguardia della natura, anche quando si va in vacanza. Per questo è bene optare per strutture in cui vivere esperienze di ecorelax.

È a basso consumo energetico il nuovo Dolomites Lodge dell’Excelsior Dolomites Life Resort di San Vigilio di Marebbe (Bolzano), che oltre a dare la sensazione di una vera e propria immersione nel paesaggio del Parco Naturale di Fanes-Senes-Braies, grazie al tipo di architettura con pareti di vetro, è stato costruito come “CasaClima classe A”, utilizzando materiali naturali, tra cui pietra, legno, ferro e vetro. Un impianto di cogenerazione produce parte dell’energia elettrica della struttura, trasformando il gas naturale in calore e contribuendo a risparmiare circa il 20% di energia. La piscina panoramica con vasca in poliuretano consuma il 30% in meno rispetto ad una vasca in acciaio o di cemento.

Inoltre, c’è una grande attenzione alla mobilità sostenibile, che coinvolge l’intero paese di San Vigilio di Marebbe: il personale alloggia nel resort, gli ospiti lasciano l’auto in garage e possono spostarsi con i mezzi pubblici, dunque tutti si muovono a piedi. In inverno, dalla ski room si accede direttamente con gli sci ai piedi alle piste del Plan de Corones collegate alla Sellaronda. In estate, dall’Excelsior partono tour in bicicletta e il resort mette a disposizione un bus escursionistico gratuito. Con la Summercard tutti i mezzi e le cabinovie dell’Alto Adige si possono prendere gratis.

Dalla rigenerazione ambientale delle ex cave di sabbia di un’area di 400mila mq del Litorale Domizio (Caserta) è nato Laghi Nabi, la prima Oasi Naturale della Campania, esempio di turismo green che restituisce nuova vita ad un luogo abbandonato e nello stesso tempo ne valorizza il patrimonio naturale e storico. Si può soggiornare sospesi sulle acque dei laghi nelle strutture removibili del Glamping, tende e lodge eleganti, che preservano il luogo, il suo regno animale e vegetale, attraverso un’immersione totale nell’ambiente.

Inoltre a Laghi Nabi, che ospita anche la struttura alberghiera a 4 stelle Plana Resort & SPA, si può pedalare sulla pista ciclabile luminescente più lunga del mondo costruita secondo criteri di economia circolare, con pietre che catturano naturalmente la luce del sole sprigionandola poi di notte e risparmiando energia.

Architettura che valorizza la storia del luogo, risparmio energetico, l’invito a spegnere dispositivi elettronici e a disconnettersi da internet, attenzione per le produzioni alimentari del territorio. Il relax è contemplazione ed ecologia all’Hotel Zum Hirschen di Senale-San Felice (Bolzano), in Alta Val di Non eletto albergo storico dell’anno della provincia di Bolzano nel 2019, per aver saputo trasformare un’antica dimora di pellegrinaggio in un refugium del XXI secolo.

Certificato CasaClima, invita a dormire in stanze senza televisione, dove la sera anche il wifi si spegne. Materiali locali come il larice e il porfido, l’abete rosso e la betulla, la lana cotta e il feltro completano la dimensione naturale della struttura, il cui Ristorante CERVO predilige una cucina di stagione, ispirata alla slow-sofia dell’hotel. Le essenze del bosco, come il tarassaco, diventano ingredienti di piatti prelibati, secondo i saperi del parroco erborista Weidiger e i principi salutari descritti già nel Medioevo da Hildegard von Bingen, che concepiva la cucina come uno strumento di benessere e di disintossicazione. A queste si uniscono le produzioni locali e del maso contadino come lo speck, il burro di piretro, crema di formaggio di capra, pesto al radicchio tardivo e diverse tipologie di pane come quello alla curcuma e con la zucca, quello alla barbabietola rossa o al segalino fatto al maso.

Nell’orto crescono le verdure che arricchiscono la cucina del Borgo dei Sapori, il ristorante del Seehof Nature Retreat di Naz (Bolzano), vicino Bressanone, che fa delle vacanze nel rispetto dell’ambiente la sua principale vocazione. Piatti di stagione e poi prodotti locali e biologici sono serviti a colazione o sul pontile del lago in questo regno dell’ecorelax, che si affaccia su un laghetto naturale circondato da pini silvestri, fuori dalle solite rotte turistiche. Anche la Spa, con bio sauna panoramica, ha accesso diretto al lago ed utilizza le erbe del territorio, come melissa, arnica, calendula per i trattamenti. Tutto, anche le esperienze proposte per vivere il mondo naturale della Valle Isarco, sono pensate nel rispetto della natura, come lo yoga nel bosco o i tour in e-bike in estate o le passeggiate sulla neve in inverno.

Se c’è un luogo in cui sentirsi completamente in simbiosi con l’ambiente quello è il rifugio Oberholz, che con il suo design visionario a forma di capanna con tre grandi vetrate dà la reale sensazione di poter toccare da vicino, almeno con lo sguardo, le Dolomiti. È stato costruito con materiali ecosostenibili, tra cui legno di larice e abete rosso, a 2.096 metri di altitudine, a monte della seggiovia Oberholz di Nova Ponente (Bolzano), in Val d’Ega, e propone piatti della tradizione rivisitati.

Dall’idea di fare dell’ambiente il bene più prezioso e motivo di sviluppo di un territorio che si era avviato allo spopolamento, è nato l’albergo diffuso Borgotufi di Castel del Giudice (Isernia), sull’Appennino molisano al confine con l’Abruzzo. Le vecchie case abbandonate sono state trasformate in casette di pietra per gli ospiti, utilizzando materiali originari perfettamente integrati nel paesaggio decorato di boschi e cime.

Dalle terrazze si possono ammirare i filari delle mele biologiche Melise, coltivate senza pesticidi, e cresciute recuperando terreni fino a qualche tempo fa destinati all’incuria e sui quali oggi ronzano le api del 1° Apiario di Comunità d’Italia, termometro di biodiversità. Vicino ai meleti ci sono le piante di luppolo e orzo del nuovo birrificio agricolo Maltolento, una delle sfide vinte da questo paesino virtuoso, dove il turismo sostenibile e il ritorno alla terra sono un mantra. Con il Piano del Cibo di Castel del Giudice, infatti, è stata istituita una food policy per ridurre gli sprechi alimentari, restituire altri terreni all’agricoltura biologica e fare della salvaguardia ambientale uno stimolo all’economia locale.

Share Button