In Sicilia, nel territorio degli Iblei si continua a registrare una crescita consistente di arrivi e presenze turistiche. Dai dati provvisori dell’Osservatorio Regionale, nei primi sei mesi del 2018 nella provincia di Ragusa si sono registrati circa 223 mila arrivi e 796 mila presenze. Rispetto al 2017, arrivi e presenze risultano cresciuti rispettivamente del 14% e del 9%. Sono dati rilevanti che confermano che il turismo è una risorsa fondamentale per l’economia dell’area iblea, con buone prospettiva di crescita.
Più in particolare, nel 2018 crescono a due cifre sia gli arrivi dei turisti italiani e sia quelli dei turisti stranieri. È interessante sottolineare come dietro al buon andamento delle presenze vi sia una significativa crescita del dato relativo alla componente italiana, che evidentemente quest’anno ha allungato la permanenza nel ragusano, mentre resta stabile il dato degli stranieri.
«I dati positivi del 2018 ci confermano che siamo nella giusta direzione», ha commentato dalla Fiera del Ttg Travel Experience di Rimini Gianni Occhipinti, presidente del Distretto Turistico degli Iblei. «Perché sono anche frutto del lavoro degli ultimi anni in cui, assieme agli operatori e agli enti locali, abbiamo cercato di cogliere le opportunità legate sia al “fattore Montalbano”, sia alla nuova attenzione del turismo internazionale verso l’Italia. Con il progetto della Carta di Valorizzazione del Territorio e con il marchio unitario “costabarocca” – sottolinea Occhipinti – , puntiamo a consolidare questo andamento positivo per dare al turista un migliore supporto nell’accesso ai servizi e alle attrazioni che il territorio ibleo è in grado di offrire».
Il Distretto Turistico, che riunisce enti locali e operatori di 19 Comuni per valorizzare l’immagine positiva e i fattori attrattivi del territorio, è impegnato su un doppio fronte. Da un lato, la promozione nazionale e internazionale del turismo ibleo attraverso la grande opportunità della partecipazione alle fiere. Dall’altro, il rafforzamento del sistema territoriale di offerta. Impegno questo che si sostanzia col marchio territoriale turistico “costabarocca”, per il quale è stato varato da poco il bando pubblico, che consente agli operatori della filiera turistica di aderire al marchio e poter fare sistema supportati da una piattaforma unitaria.

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