Benessere mentale e stress lavoro correlato sono fenomeni sempre più attuali. Soprattutto in questo periodo, con settembre alle porte, come fare per affrontare il ritorno alle scrivanie con il piede giusto? Lo sport può essere d’aiuto. È ormai appurato come l’attività fisica regolare riesca a ridurre i livelli di tensione, a migliorare l’umore e allentare lo stress, grazie alla produzione di endorfine che ne deriva. Non solo: lo sport può supportare anche nella gestione delle emozioni nel contesto lavorativo, creando un team più sereno e collaborativo. MioDottore ha coinvolto uno dei suoi specialisti, il Dottor Roaul Aiello, medico dello sport, per far luce su come lo sport possa giocare un ruolo di alleato per ripartire al meglio, individuando quali tipologie di attività fisica preferire e perché. 

Molti studi evidenziano come l’attività fisica regolare consenta di ridurre le tensioni mentali, elevare e stabilizzare l’umore e aumentare l’autostima, potenziando le funzioni cognitive. Infatti, spiega il Dottor Aiello, “Lo sport è in grado di produrre un aumento nella concentrazione di sostanze chimiche presenti nel cervello, che funzionano come calmanti naturali, producendo sensazioni di piacere e giocando un ruolo chiave nella regolazione del tono dell’umore”. Per questo, tornare alla routine settembrina riprendendo regolarmente o iniziando per la prima volta attività fitness può essere una buona idea. 

Ricominciare dopo la pausa estiva oppure approcciarsi per la prima volta ad attività fisiche potrebbe anche scoraggiare alcune persone, producendo l’effetto contrario, ovvero la ri-immersione nella sedentarietà completa. Il suggerimento dell’esperto è quello di non stressarsi auto-imponendosi obiettivi eccessivi e spiega: “L’importante è sapere che con lo sport i benefici per la salute si raggiungono sempre, anche con semplici attività quotidiane. Per esempio, è importante per la salute percorrere almeno 10.000 passi al giorno, ma si può iniziare anche con meno: già 4.000 contribuiscono al benessere di corpo e mente. Un’altra semplice quanto valida alternativa potrebbe essere quella di passeggiare o pedalare circa 30-40 minuti 3-4 volte a settimana, alternando fasi d’intensità da moderata a vigorosa”. 

Secondo lo specialista di MioDottore, l’attività fisica però raggiunge il suo optimum quando praticata per 200-300 minuti a settimana, prevedendo sia allenamento aerobico, sia esercizio anaerobico per rinforzare i muscoli a corpo libero o con pesi/macchine. Per i neofiti, specialmente se sedentari e con fattori di rischio cardiovascolari, è consigliato approcciarsi a queste attività rivolgendosi a un esperto professionista in ambito sportivo. 

Tra to-do list lavorativa e impegni personali e familiari, l’insidia della possibile mancanza di tempo può essere dietro l’angolo, ma nel corso della giornata – raccomanda il medico – è importante trovare un momento per sé, per il proprio fisico e la propria mente. Per questo, suggerisce tre incastri strategici e benefici per far funzionare l’agenda dell’ufficio con un proprio piano sportivo: 

Alcune attività sportive, se praticate al mattino, possono ricaricare con la giusta energia, utile ad affrontare con maggiore serenità la lunga giornata lavorativa e conservare il buon umore fino a sera. Esempi ideali sono la corsa e la camminata veloce, soprattutto all’aria aperta, o anche attività indoor come andare in palestra o praticare attività più vigorose e di gruppo come il crossfit. 

Senza esagerare e senza saltare i pasti, lezioni di tai chi, yoga e pilates aiutano a “spezzare” la giornata, riducendo lo stress e garantendo un ritrovato senso di calma. Anche una lunga passeggiata in un parco può essere ottimale; basta anche una piccola oasi metropolitana, infatti, l’esposizione al verde provoca nel corpo una serie di effetti benefici, come il rilassamento della muscolatura. 

Al termine della giornata lavorativa si può dare sfogo a tutte le energie, ad esempio, con il nuoto o altre attività in acqua; infatti, l’essere avvolti dall’acqua e cullati dal suo suono permettono di rilassarsi e dimenticare il mondo esterno assieme ai relativi problemi annessi. Chi ha accumulato più tensione del previsto potrebbe optare per arti marziali, gym boxe o kick boxing che ben si prestano a scaricare l’ansia in esubero. 

Anche se si chiude il proprio turno di lavoro tardi, non ci si dovrebbe preoccupare per un’eventuale influenza negativa dell’attività fisica sul sonno. Non necessariamente il riposo sarà inficiato, più breve o disturbato. Anzi, per alcuni soggetti, un momento fitness a ridosso dell’ora di coricarsi può accorciare i tempi di addormentamento e favorire una notte rigenerante.  

Giovando al proprio equilibrio fisico e umorale e potenziando le funzioni cognitive, lo sport risulta dunque un efficace strumento per essere più concentrati e produttivi anche in ambito lavorativo. Nello specifico, migliorando la propria autostima viene fortificata anche la soddisfazione di sé, la consapevolezza del proprio valore e la fiducia nelle personali capacità di svolgere un determinato compito. E se questo stesso approccio fosse esteso anche ai colleghi? L’attività motoria può essere un sostegno anche nella gestione delle emozioni e dei rapporti relazionali, creando coesione, senso di appartenenza, reciprocità e condivisione degli obiettivi, strutturando un team sereno e collaborativo.  

Una buona soluzione è quella di pensare ad attività di team building basati su attività sportive, specialmente quelle di squadra e alla portata di tutti, così che tutto il gruppo di lavoro possa sentirsi coinvolto. Il team play può facilitare l’irrobustimento o lo sviluppo di competenze di leadership, del lavoro di squadra e della collaborazione: possono aiutare in questo senso il calcio, la pallavolo, la pallacanestro o dei piccoli tornei di ping-pong, bowling, tiro con l’arco, mini-golf o magari attività dove poter entrare in contatto con la natura come l’orienteering. Infine, l’ingrediente segreto è la creazione, durante l’attività, di un’atmosfera ludica e divertente, quell’aspetto che consentirà di parlarne sorridendo il giorno successivo alla macchinetta del caffè. 

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