Primavera a Bormio è divertimento sulla neve
Il comprensorio di Bormio, con le tre ski aree, offre la possibilità della sciata perfetta fino ad aprile: la chiusura della stagione sciistica a Bormio e Santa Caterina Valfurva è prevista per il 18 aprile, mentre i versanti di San Colombano e Cima Piazzi chiuderanno rispettivamente il 3 e il 10 aprile. È il momento di approfittare delle offerte di fine stagione che prevedono alloggio + ski pass. E, in attesa dello sci estivo al ghiacciaio dello Stelvio, la primavera è il momento più adatto per cimentarsi con la disciplina di tendenza dello sci alpinismo che debutterà come sport olimpico proprio a Bormio nel 2026.
Le giornate si allungano, il sole si fa più coraggioso, la natura si risveglia e si ha voglia di uscire all’aria aperta per godersi tutto il bello della montagna in primavera. In questo periodo, il comprensorio di Bormio è un vero spettacolo e invita ad approfittare dello sci primaverile, in attesa che cominci quello estivo al ghiacciaio dello Stelvio. Contrariamente a quanto si pensa, il mese di marzo e i primi giorni di aprile sono tra i periodi migliori per andare in montagna. La qualità della neve è molto invitante e le condizioni climatiche con le temperature miti, sono l’ideale sia per chi vuole imparare, sia per chi è già esperto e vuole divertirsi con le ultime sciate di stagione.
Le super offerte di fine stagione sono perfette per organizzare la vacanza primaverile sulla neve e godersi le piste dei campioni di sci ancora in ottime condizioni: hotel, case vacanza e appartamenti del comprensorio saranno a un prezzo scontato e lo skipass avrà una tariffa agevolata. La neve non troppo gelata e non troppo molle, i raggi del sole che illuminano il comprensorio sempre più presto al mattino, la felicità di mangiare all’aperto sulle terrazze dei rifugi in quota, il riposino sulle sdraio baciati dal sole, restare sulle piste fino al tardo pomeriggio: lo sci di primavera ha qualcosa di magico.
Lo sci alpinismo debutterà come sport olimpico proprio a Bormio nel 2026. Per chi vuole scoprire questa disciplina la primavera è la stagione più indicata. Lo sci alpinismo è una disciplina sportiva da vivere in libertà, immersi nel silenzio della natura, ma da praticare con la dovuta preparazione: è fondamentale avere con sé l’indispensabile attrezzatura di autosoccorso, ovvero pala, sonda e ARTVA, verificare il bollettino nivometeorologico e, nel caso in cui si intenda visitare zone poco note, vale sempre la pena di avvalersi del supporto delle Guide Alpine locali, che organizzano uscite individuali o di gruppo. E la primavera è la stagione perfetta per ammirare panorami suggestivi e per compiere magnifiche escursioni con gli sci da alpinismo.
Il comprensorio di Bormio offre una vasta scelta di itinerari, grazie anche alla rete di rifugi alpini disponibili a partire fin dai primi giorni di marzo. Questo è il periodo più propizio per le randonnée con le pelli di foca.
Ai piedi del più grande ghiacciaio vallivo italiano, c’è il vero paradiso per lo sci alpinismo. A fine febbraio ha inaugurato la stagione il Rifugio Branca a 2493 m – proprio di fronte al ghiacciaio dei Forni – il 3 marzo ha aperto il Rifugio Forni situato a quota 2220 metri mentre il 5 marzo è stata la volta del Rifugio Pizzini, a 2.706 m, alla testata della Val Cedec.
Qui l’Agriturismo Baita Caricc, a 1990 m, è un punto di appoggio accessibile tutto l’anno e facilmente raggiungibile dalla località Arnoga – sulla statale che da Bormio conduce a Livigno. Arrivati in quota, c’è il Rifugio Federico in Dosdè, 2133 m, nella valle omonima, che aprirà verso la metà di marzo.
Per quanto riguarda gli itinerari, non c’è che l’imbarazzo della scelta partendo, nella scala delle difficoltà, da quelli MS fino agli OSA. Per fare qualche esempio, riguardo a itinerari non su ghiacciaio, una meta ambita per medi sciatori può essere il Corno S. Colombano in Valdisotto. Altro percorso relativamente facile, in Valdidentro, è la salita alla Motta Grande. Classica l’ascesa alla Cima dei Forni con partenza dal Rifugio Forni o la salita, sempre dai Forni, verso i tre rifugi più in quota.
Molto frequentata anche la traversata Valfurva/Sondalo – Val di Rezzalo. Mentre, consigliabili solo per sci-alpinisti esperti, sono le sci-alpinistiche per il Pizzo Tresero e la Punta S. Matteo, partendo dai Forni. Queste presentano attraversamenti di ghiacciaio, quindi necessitano specifiche dotazioni come corde, piccozze e ramponi.