Dal risotto al polline di fiori e miele di castagno, da assaporare in qualche locanda sulle sponde del Lago Maggiore, allo stufato di capra tipico delle colline dell’Alessandrino da assaggiare in loco, passando per il caratteristico tagliere a base di salame di “Turgia” e toma di Lanzo, da stuzzicare magari dopo una gita fuori porta a due passi da Torino. Il tour eno-gastronomico fra le aree naturali protette del Piemonte riparte anche quest’anno con Parchi da gustare, l’iniziativa della Regione Piemonte che porta la biodiversità in tavola dal 24 maggio al 29 settembre.

Centoventi i ristoranti, 140 i produttori e 27 i parchi piemontesi coinvolti nella quarta edizione della manifestazione, che si pone l’obiettivo di divulgare l’importanza della biodiversità, anche sotto il profilo agro-alimentare.

Ventisette le aree naturali protette interessate che, dalla piccola locanda sino al locale elegante, accompagneranno gli amanti della buona tavola e della natura alla scoperta delle eccellenze gastronomiche locali. Salgono alla ribalta, solo per citarne alcuni, prodotti rinomati come il peperone di Carmagnola, la patata viola e la trota fario o prodotti di nicchia come il sedano rosso di Stupinigi, il pomodoro Cerrato d’Asti e lo sciroppo di rose.

Quest’anno Parchi da gustare darà risalto e visibilità anche ai produttori locali che con mani esperte preservano e coltivano materie prime tradizionali che poi abili cuochi trasformano in ricette semplici ma gustose oppure in prelibati ed elaborati piatti.

Ma avere a cuore la natura vuol dire anche limitare lo spreco. Per questo, come ogni anno, nei locali aderenti all’iniziativa, i clienti potranno chiedere al ristoratore il pratico eco-box “Avanzo&Mangio” per poter portare a casa quello che avanzerà nel piatto.

Lanciato anche quest’anno il 24 maggio, in occasione della Giornata europea dei parchi, Parchi da gustare durerà fino al 29 settembre: un periodo ampio durante il quale si potranno sperimentare le raffinatezze dei menu nati dalla stretta collaborazione tra produttori e ristoratori e cogliere tutto il valore della “biodiversità a tavola”: anche questo, un tesoro custodito dalle aree naturali protette del Piemonte.

Parchi da gustare è un progetto del settore Biodiversità e Aree naturali della Regione Piemonte, avviato nel 2015 con un censimento dei prodotti tipici dei parchi piemontesi, dei relativi produttori e dai ristoratori dove poterli gustare, raccolti in un numero speciale della rivista Piemonte Parchi intitolato ‘Parchi da gustare – I prodotti’. Nel 2016 il progetto si è arricchito di una raccolta di ricette proposte dai ristoratori locali, raccolte in un secondo numero speciale, intitolato ‘Parchi da gustare – Le ricette’. Le due pubblicazioni sono scaricabili dal sito della rivista “Piemonte Parchi”.

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