Nasce a Villanova il Centro nazionale paralimpico del Nord Italia
Da presidio sanitario storico del territorio piacentino, voluto e donato alla comunità dal maestro Giuseppe Verdi, a moderno e innovativo Centro nazionale paralimpico del Nord Italia. Una struttura destinata a diventare, quindi, un punto di riferimento in ambito sportivo e sanitario non solo per l’Emilia-Romagna, ma per il Paese.
La trasformazione dell’ospedale di Villanova sull’Arda, attualmente sede dell’Unità Spinale dell’Azienda Usl di Piacenza, è ufficialmente iniziata con la sigla del Protocollo d’intesa da parte dei quattro firmatari: per la Regione il presidente, Stefano Bonaccini, per il Comitato Italiano Paralimpico il presidente, Luca Pancalli, per il Comune di Villanova il sindaco, Romano Freddi, e per l’Azienda Usl di Piacenza il direttore generale, Luca Baldino.
Un accordo formale con cui tutti i soggetti coinvolti riconoscono il proprio ruolo e il proprio impegno nella realizzazione di questo avveniristico progetto, a compimento di quanto ha stabilito il Piano di riorganizzazione e sviluppo della sanità piacentina approvato dalla Conferenza Territoriale sociale e sanitaria.
Il Centro, il primo a nascere in Italia settentrionale, potrà contare su un palazzetto e palestre per la pratica di molti sport, dal basket alla pallavolo, dalla scherma al tiro con l’arco; un campo da tennis e da calcetto, una pista d’atletica all’aperto, una piscina semi-olimpionica coperta da 25 metri, e un’area dedicata alle attività riabilitative e sanitarie.
Non solo: ci sarà, infatti, anche una struttura di soggiorno con circa 50 posti letto a disposizione di atleti paralimpici e istruttori, che potranno utilizzare infrastrutture sportive e servizi alberghieri per allenarsi in vista di competizioni nazionali e internazionali, e dei pazienti delle Unità Spinali, che dopo le dimissioni potranno seguire percorsi di riabilitazione attraverso lo sport, assistiti dal personale sanitario presente nella struttura. Anche le persone con disabilità interessate a sperimentare uno o più sport potranno usufruire di istruttori qualificati, dei servizi alberghieri e degli impianti sportivi, questi ultimi disponibili anche per i cittadini del territorio.
Un complesso all’avanguardia, baricentrico rispetto a tutto il Nord Italia, che sorge quindi con un duplice obiettivo: offrire adeguati spazi di allenamento agli atleti paralimpici e rieducare alla vita quotidiana le persone con disabilità attraverso l’avviamento allo sport, garantendo al contempo un’ospitalità prolungata. Traguardo reso possibile grazie al finanziamento di 10 milioni di euro assegnati all’Ausl di Piacenza dal Cipe), e allavoro congiunto di tutte le istituzioni e i soggetti coinvolti
“Una giornata speciale per Villanova, Piacenza, l’Emilia-Romagna, ma non solo- sottolineano il presidente della Regione, Stefano Bonaccini, e l’assessore regionale alle Politiche per la salute, Sergio Venturi-. Siamo fieri di esserci battuti a fondo, assieme al territorio e a tutte le istituzioni coinvolte, per un progetto che, una volta realizzato, rappresenterà davvero qualcosa di unico nel panorama sportivo e riabilitativo di una vasta area del nostro Paese. Siamo doppiamente contenti, perché lo storico ospedale voluto da uno dei volti più amati e conosciuti della nostra terra, il maestro Giuseppe Verdi, tornerà a nuova vita con un grande obiettivo: fornire agli atleti paralimpici spazi e impianti adeguati dove potersi allenare, e al tempo stesso dare a tutti coloro che devono affrontare la lunga sfida della riabilitazione, la possibilità di farlo attraverso lo sport. È bello pensare- concludono Bonaccini e Venturi- che questo Centro, con la presenza di tanti atleti, possa motivare altre persone con disabilità fisica a iniziare un’attività sportiva, e siamo orgogliosi che tutto ciò avvenga a casa nostra, in Emilia-Romagna. Perché nello sport e nella sanità abbiamo fortemente creduto, e investito, dal primo giorno del nostro lavoro”.
“La nascita di un Centro nazionale paralimpico a Villanova sull’Arda è una buona notizia per il movimento che ho l’onore di rappresentare e più in generale per lo sport italiano- dichiara Luca Pancalli, presidente del Comitato Italiano Paralimpico-. Questo impianto può diventare un tassello importante nella costruzione di un sistema nazionale in grado di offrire le giuste opportunità e l’adeguata assistenza a tutte le persone disabili che intendono praticare sport. Si tratta di un progetto che punta a unire la dimensione sportiva a quella sanitaria, rafforzando così il welfare di questo territorio e più in generale del Paese. Siamo felici di poter dare il nostro supporto affinché questo Centro possa diventare un’eccellenza”.
“Il nuovo Centro paralimpico completa il disegno che l’Azienda Usl, insieme alle istituzioni del territorio, sta costruendo per valorizzare la sanità provinciale rendendola polo di attrazione per tutte le regioni del nord Italia- evidenzia Luca Baldino, direttore generale dell’Azienda Usl di Piacenza-. Ci occupiamo oggi di un settore, quello della riabilitazione e della qualità di vita post riabilitazione, che necessita di grande innovazione. La sinergia tra i soggetti che hanno creduto fin dall’inizio a questo progetto dimostra come sia possibile mobilitare sul territorio sempre nuove idee e risorse al servizio dei cittadini. Sono convinto che altre istituzioni si uniranno a questo progetto: penso alle Fondazioni e alle Associazioni che si occupano del settore che troveranno nel riqualificato Ospedale Verdi al servizio dello sport, motivi di interesse e condivisione e potranno far crescere ulteriormente il Centro a cui oggi diamo il via”.
“Quello del Centro paralimpico- aggiunge il sindaco di Villanova, Romano Freddi- è un progetto altamente qualificante per la regione Emilia-Romagna e per il nostro territorio, che continuerà a essere, seppur in modo diverso, la sede di una eccellenza nel campo sanitario, sportivo e sociale. È un investimento che non rinnega il passato, anzi, si colloca nella tradizione umanitaria del nostro illustre concittadino, il maestro Giuseppe Verdi. È un atto concreto perché abbiamo un progetto di fattibilità tecnico-economico attentamente studiato, alla stesura del quale abbiamo partecipato direttamente dando il nostro contributo”.
La struttura interessata è l’ospedale di Villanova sull’Arda fondato da Giuseppe Verdi, dove oggi ha sede l’Unità Spinale dell’Ausl di Piacenza, che costituisce uno dei due hub regionali per le mielolesioni. Come previsto dal Piano di riorganizzazione e sviluppo della sanità piacentina ratificato a marzo 2017 dalla Conferenza territoriale sociale e sanitaria e approvato dalla Regione, le attività svolte attualmente nell’ospedale saranno trasferite e potenziate nel nuovo blocco B del Presidio unico della Val D’Arda, in corso di costruzione, che possiede standard organizzativi, tecnologici ed edilizi più idonei a ospitare questo servizio e necessari per raggiungere i più alti standard di qualità.
Il progetto di riconversione della struttura finalizzato alla creazione del primo Centro del Nord Italia dedicato agli sport paralimpici è stato proposto da Regione Emilia-Romagna assieme ad Ausl, Comune di Villanova in accordo con il Comitato Italiano Paralimpico, e a dicembre 2017 è stato inserito tra quelli finanziati dal Cipe, per l’importo richiesto di 10 milioni di euro.
L’Azienda sanitaria, con la collaborazione di Regione, Cip e Comune, ha provveduto a realizzare il progetto di fattibilità tecnico-economica prima fase.
Per quanto riguarda l’intervento edilizio e l’avvio dei lavori, il Protocollo stabilisce che l’Azienda Usl di Piacenza – destinataria del finanziamento, proprietaria dell’attuale struttura e stazione appaltante – provvederà all’espletamento della gara per la progettazione definitiva ed esecutiva, comprensiva del progetto di fattibilità tecnico-economica seconda fase, nonché della successiva gara di lavori, con l’eventuale supporto tecnico di Regione, Comune e Comitato Italiano Paralimpico per le parti di rispettiva competenza. Relativamente alle decisioni sulla governance del Centro, i sottoscrittori si impegnano a costituire un Tavolo tecnico istituzionale che rappresenti tutti i soggetti coinvolti e finalizzato a definire: la forma di governance e le responsabilità di ciascun soggetto nella conduzione della struttura; il modello operativo per la gestione del Centro; l’impegno economico di ciascun soggetto per la copertura dei costi di gestione. Decisioni che saranno formalizzate successivamente, con specifici atti separati.
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