La periferia sta diventando di moda, è noto: dalle sfilate di alta moda all’apertura di fondazioni d’arte nei suburbi cittadini è un continuo annunciare manifestazioni e vernissage lontane dal centro, così come il diffondersi di una estetica meno patinata e più reale su social e carta stampata.

Venezia non fa eccezione e Mestre avvia il suo rinascimento: un museo-officina interattivo e tecnologico appena inaugurato – l’M9 – un grattacielo, l’Hybrid Tower 2 che ne ha ridisegnato da un paio di anni lo skyline, un intero quartiere riqualificato e disegnato per accogliere visitatori e turisti, piste ciclabili direttamente collegate al percorso “Ciclyng the Venice Garden” sono alcuni dei progetti già inaugurati.

Nei prossimi mesi sarà la volta, invece, dell’ampliamento del Parco San Giuliano, di una 3 giorni di festival rock di portata europea – l’Home Venice Festival – e della ri-apertura delle vie d’acque in centro città, in Piazza Barche.

La cosiddetta “terraferma” per i locali o città-periferia/dormitorio per gli altri ha iniziato da diversi mesi il suo processo di rinascita e si appresta a consolidarlo quest’anno con l’inaugurazione di un nuovo distretto dell’ospitalità: già rinominato “boulevard degli hotel” il quartiere, interamente riqualificato, sorge a ridosso della stazione e sarà presto pronto ad accogliere da turisti leisure e business.

E proprio qui che il Gruppo Leonardo – una catena con più di 200 hotel in oltre 100 destinazioni – ha scelto di approdare per il suo arrivo in laguna, inaugurando la sua quarta struttura in Italia; un opening che rafforza uno dei suoi tratti distintivi e vincenti: inserirsi in aree in via di riqualificazione della città e contribuire, con la qualità della sua offerta e la sua vivace interazione con la città, alla gentrificazione complessiva del quartiere.

Particolarmente interessante si configura in tal senso il progetto veneziano-mestrino: Mestre è tra le città più giovani d’Europa grazie alla popolazione residente e al fatto di essere da tempo polo attrattivo per la nightlife dei giovani di Venezia e dintorni, con Piazza Ferretto, Corte Legrenzi e via Ancona da anni epicentro della movida e l’Heineken Jammin Festival, svoltosi per anni in città, a connotarle ulteriormente in tal senso.

In questa direzione sta continuando ad andare il progetto di rilancio: trasformando la città dormitorio in contraltare contemporaneo e dinamico della vicina Serenissima.

Leonardo Royal Hotel Venice Mestre si appresta a inaugurare a metà giugno, al 6 di Cà Marcello e punto focale del quartiere MTK riqualificato, un 4 stelle superior – il più alto di gamma nel boulevard degli hotel cittadino – mettendo a disposizione degli ospiti, e della città, oltre alle 244 camere, un ristorante, con dehor, da 185 posti, una lounge per aperitivo e dopocena, una serie di camere interamente dedicate alla clientela femminile, un accesso al binario 1 della stazione “seamless”, direttamente collegato all’hotel, per raggiungere Venezia in 12 minuti complessivi, oltre a una gamma di proposte di esplorazione del territorio che andranno oltre la Serenissima: dalle colline del Prosecco ai percorsi di cicloturismo verso il nord.

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