Le tendenze dei viaggi di nozze dei millennial
I millennial arrivano ormai all’età del matrimonio e adottano i comportamenti tipici della loro generazione anche quando si tratta della scelta della luna di miele. Ciò che non cambia mai è l’importanza che viene data al viaggio di nozze: anche per i giovani più abituati a girare il mondo, la luna di miele riveste un ruolo particolare. Sarà questo un tema sotto i riflettori a Mia Sposa, la fiera dedicata al mondo wedding che sta per cominciare a Caserta, e dove ci sarà anche CartOrange, azienda italiana di consulenti di viaggio specializzata viaggi di nozze personalizzati e arricchiti di esperienze uniche. Spiega Catia Ballotta, Travel Stylist di CartOrange: «I Millennial sono certamente cosmopoliti e abituati a usare il web per informarsi e organizzare i propri viaggi, ma con la luna di miele è diverso: tutto dev’essere perfetto, personalizzato e curato in ogni dettaglio. Inoltre chi si prepara al matrimonio ha moltissime incombenze e il viaggio di nozze dev’essere un momento di gioia e relax, non di stress. Per questo è estremamente apprezzato il servizio dei consulenti di viaggio, che incontrano i clienti a casa loro dedicando il giusto tempo a disegnare viaggi davvero unici, in modo sartoriale».
Sulle orme di Pechino Express. «Può sembrare curioso, ma è vero: dopo ogni edizione del programma notiamo che le richieste per le destinazioni mostrate aumentano – spiega Catia Ballotta –. Nella scelta del viaggio di nozze i giovani sono influenzati dai media, a partire dalle foto viste sui social, fino al cinema e alle serie tv». Non a caso CartOrange organizza viaggi tematici nelle location di film famosi, oppure nei luoghi dove sono state girate serie spettacolari come Game of Thrones.
«La personalizzazione è un altro elemento che i Millennial cercano moltissimo– prosegue Ballotta – e quindi la richiesta è di arricchire gli itinerari con esperienze scelte ad hoc». Gli sportivi vogliono praticare la propria disciplina o scoprirne di nuove, chi ama il cibo ricerca percorsi ad hoc nella tradizione gastronomica locale. «Per i giovani il viaggio è un modo per raccontare se stessi e le proprie passioni, anche sui social» sottolinea Ballotta.
L’esigenza di comunicare con i propri amici e parenti porta alla richiesta di essere sempre connessi: «“C’è il wi-fi?” è la domanda onnipresente – scherza Ballotta – ma non si tratta solo di questo. I Millennial si informano sul web, confrontano siti e recensioni, usano app e servizi online per semplificarsi la vita in viaggio. Ogni proposta deve tenere conto di questi aspetti. Durante il viaggio amano condividere le loro esperienze sui social, per questo motivo CartOrange mette a disposizione una FotoCommunity dove pubblicare e condividere le foto di viaggio in tempo reale, per dare ancora più risalto alla loro vacanza nel mondo online».
Un trend che è la conseguenza di un’organizzazione del lavoro più fluida e dei cambiamenti della società. Non è raro che la partenza la luna di miele venga rimandata, o per motivi di lavoro o per viaggiare in determinate stagioni a seconda della destinazione scelta. «Però c’è sempre voglia di concedersi una piccola fuga subito dopo le nozze – fa notare Catia Ballotta – e quindi, oltre al viaggio vero e proprio, a volte ci viene chiesto anche di organizzare dei mini break di un weekend o pochi giorni, in destinazioni a corto o medio raggio, sempre all’insegna del romanticismo e del relax».
In tempi in cui il matrimonio sempre più spesso arriva dopo una convivenza, la lista nozze tradizionale perde quota a favore della raccolta di contributi per il viaggio di nozze. «Ovviamente il tutto dev’essere gestibile online, dal versamento delle quote ai messaggi di dedica – spiega Ballotta –. CartOrange mette a disposizione un vero e proprio portale attraverso il quale gli sposi possono aggiornare amici e parenti sul programma di viaggio e monitorare in ogni momento la situazione. Il tutto senza stress né per loro, né per gli invitati».
Quanto alle destinazioni preferite degli sposi Millennial, riflettono in tutto e per tutto i gusti della loro generazione, spiega sempre Catia Ballotta: «Spopola il Giappone, meta di per sé in grande ascesa, che per i giovani è legatissima a un’infanzia fatta di anime, manga e videogame. Qui i Maid Café, dove si è serviti da cameriere vestite come nei fumetti, e i divertimenti ultratecnologici a base di robot e personaggi dei cartoni sono le esperienze più richieste». Vanno fortissimo anche l’Australia per le esperienze negli ecoresort e le immersioni nella barriera corallina; l’abbinamento tra Sudafrica e isole dell’Oceano Indiano per il mix tra cultura, natura ed enogastronomia con i rinomati vini sudafricani; l’Indonesia per chi ama spiritualità e wellness, con Bali e Ubud mete di indiscussa attrattiva; e infine gli Stati Uniti e New York, le mete che più di tutte hanno formato l’immaginario di chi è cresciuto tra cinema e serie Tv.
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