La melodia sonora CANONE INFINITO accompagna l’attesa all’Ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo
Dal 20 novembre 2018, i corridoi che circondano la Terapia Intensiva ospitano, in maniera permanente, CANONE INFINITO, l’installazione site-specific di Lorenzo Senni a cura di Stefano Raimondi e Claudia Santeroni.
L’iniziativa, nata dalla collaborazione tra due eccellenze del territorio, come l’Ospedale Papa Giovanni XXIII e The Blank Contemporary Art, è sostenuta da Fondazione Credito Bergamasco, Amici della Pediatria e dalla famiglia Santo Radici e si pone come un proficuo connubio tra sanità e arte all’interno di un percorso virtuoso che l’ospedale ha intrapreso da tempo.
L’opera dell’artista, musicista e compositore si configura come una delicata e poetica accoglienza sonora destinata ai famigliari dei pazienti ricoverati nelle terapie intensive e allestita nei corridoi adiacenti.
Il lavoro si è sviluppato partendo dall’analisi delle particolari esigenze che il contesto del reparto di Terapia Intensiva richiede. La scelta di usare il mezzo sonoro, oltre a rispecchiare le più attuali ricerche dell’arte contemporanea, risponde all’esigenza di proporre un’opera che è percepibile ma che non vuole diventare un invasivo sfondo visivo per le persone che si trovano in attesa nei corridoi. La composizione sarà un suono che accompagna le persone durante tutta la giornata, udibile nei punti di transito dei lunghi corridoi, ma lontana dai luoghi di permanenza e di cura.
Lorenzo Senni ha già dimostrato interesse e sensibilità rispetto all’ambiente dell’ospedale, approfondendo la tematica della malattia, della degenza e dell’operazione. Ne è un esempio la colonna sonora del video Da Vinci di Yuri Ancarani, presentato alla Biennale di Venezia del 2013, incentrato su un’operazione di microchirurgia robotica effettuata avvalendosi della macchina “Da Vinci”.
L’ideazione di CANONE INFINITO è avvenuta in totale sintonia e dialogo con l’Ospedale e le sue esigenze. Il lavoro si è sviluppato partendo dall’analisi del particolare contesto dei reparti di terapia intensiva. Un esame approfondito grazie anche al supporto di Maria Simonetta Spada, direttore dell’Unità di Psicologia, e al contributo di Santo Radici, già direttore delle Risorse Umane dell’Ospedale, appassionato d’arte e referente per le installazioni artistiche nella struttura sanitaria. CANONE INFINITO, che diventerà di proprietà esclusiva dell’Ospedale Papa Giovanni XXIII, arricchisce il patrimonio culturale e artistico di alta qualità che caratterizza l’Ospedale di Bergamo e lo rende unico a livello internazionale, grazie alla presenza degli interventi permanenti di artisti quali Stefano Arienti, Francesco Garutti, Michelangelo Pistoletto, Andrea Mastrovito.
Lascia un commento