“Fedeli al piacere di viaggiare nel periodo finale delle festività: l’Epifania conferma turisticamente il suo appeal e mette in movimento un cospicuo numero di italiani, i quali ancora una volta dimostrano di prediligere il proprio Paese come destinazione di vacanza, soggiornando in casa di parenti o amici oppure nelle strutture alberghiere. In questo caso, la maggioranza ha scelto di gestire la propria prenotazione contattando direttamente l’hotel: segno che l’albergo come struttura ricettiva tradizionale viene valutato secondo un criterio di affidabilità”.

Bernabò Bocca, presidente di Federalberghi, ha commentato così i dati dell’indagine relativa al movimento degli italiani nel periodo dell’Epifania, elaborata dall’istituto ACS Marketing Solutions.

“Siamo evidentemente di fronte alla conferma di un trend di crescita già rilevato in occasione del Natale e del Capodanno – ha aggiunto Bocca – Le performance del nostro turismo non vanno mai sottovalutate: a fronte di una crisi che investe i più svariati settori dell’economia italiana, il nostro comparto si mantiene tonico: ci vuole però il giusto “training” perché possa esprimere al meglio il suo potenziale conquistando maggior attrattività”

Saranno complessivamente 2 milioni e 734mila gli italiani in viaggio nei giorni dell’Epifania. Nel 94,7% dei casi si sceglierà l’Italia come destinazione della propria vacanza mentre per il restante 5,3% verranno privilegiate mete estere.

Tra i vacanzieri, 1 milione 266mila si metterà in viaggio per il solo periodo dell’Epifania; 379mila saranno già in movimento sin da Capodanno mentre 1 milione e 89mila avrà programmato la vacanza lunga, ovvero l’intero arco delle festività, da Natale alla Befana.

Per coloro che andranno in vacanza esclusivamente nel periodo dell’Epifania, la durata media sarà di circa 3,2 notti con una spesa pro capite complessiva di 406 euro di cui 390 per chi resta in Italia e 626 per chi sceglie l’estero. Il giro di affari specifico del week end si attesterà sui 514 milioni di euro.

L’alloggio preferito sarà la casa di parenti o amici nel 32,8% dei casi, seguito a stretto giro dall’albergo con il 26,6%.

Per ciò che riguarda le prenotazioni, quest’anno, con un picco del 79,6% dei casi, ci si orienterà soprattutto sul contatto diretto con la struttura tramite il sito internet, il telefono o la posta elettronica. La prenotazione diretta si rivela sempre più uno strumento di maggior garanzia per un soggiorno che sappia rispondere alle richieste specifiche ed anche a condizioni più vantaggiose. L’indagine, realizzata dalla Federalberghi con il supporto tecnico dell’Istituto ACS Marketing Solutions, è stata effettuata nel periodo compreso tra il 10 e il 14 dicembre. Sono state ascoltate con il sistema C.A.T.I. 3.000 persone maggiorenni, per un campione rappresentativo di oltre 50 milioni di individui maggiorenni. Il campione è stato costruito in modo da rispettare la popolazione di riferimento, mediante l’assegnazione di precise quote in funzione di sesso, età, grandi ripartizioni geografiche ed ampiezza dei centri abitati.

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