Kitzbühel: il silenzio della natura e la potenza dell’acqua
Basta ascoltarne il suono, il fragore o il gorgoglìo per rilassarsi immediatamente. L’acqua, coi suoi rumori e i suoi silenzi, è infatti un potente anti-stress naturale che allontana le tensioni e i cattivi pensieri, rilassa la mente e produce uno straordinario effetto positivo sul benessere psicofisico. Ecco perché camminare vicino all’acqua, nuotare o anche semplicemente bagnarsi i piedi ha un potere rigenerante e talvolta liberatorio.
Se poi l’acqua è quella pura, fresca e trasparente di una sorgente di montagna, di un lago, un torrente o addirittura di una cascata l’effetto “wow” è assicurato. La muscolatura si risveglia, la stanchezza se ne va, la mente si rilassa, il livello di endorfine aumenta e torna il buonumore.
Kitzbühel, la Regina delle Alpi austriache che d’inverno è indiscussa capitale dello sci, d’estate si trasforma in un paradiso acquatico, in una spa a cielo aperto dove poter sfruttare tutto il potere rigenerante dell’acqua per una “water therapy” a 360° dai benefici duraturi anche una volta rientrati in città.
Le giornate lunghe e soleggiate, il clima piacevolmente mite, il paesaggio idilliaco che si perde a vista d’occhio tra le montagne dolci e le cime rocciose delle Alpi calcaree sono il set ideale per rivitalizzanti bagni nella natura, da scegliere tra le acque fresche dei tanti torrenti, ruscelli, laghi alpini e cascate che circondano Kitzbühel.
Primo fra tutti il meraviglioso lago balneabile Schwarzsee: qui ci si può tuffare nelle sue acque trasparenti o scegliere di goderselo con un bel giro in motoscafo, una piacevole passeggiata nella brughiera intorno o semplicemente rilassandosi sulle sdraio di uno dei tanti bistrot con terrazza disseminati lungo il suo perimetro. Non da meno il Gieringer Weiher, lago situato nel cuore dell’area leisure di “Bichlach” in un angolo tranquillo e romantico, o la suggestiva forest swimmingpool di Jochberg, piscina nel bosco con tanto di campo da beach volley e un’area aqua-fun riservata ai più piccoli. Non lontano, sempre nel villaggio di Jochberg, da non perdere l’escursione alle cascate Sintersbach: con circa 165m di caduta queste meraviglie della natura sono tra le più sensazionali dell’arco alpino e l’esperienza che si prova davanti a questo spettacolo è davvero impressionante. Un bagno rinfrescante tra il rumore dell’acqua che cade e il silenzio del bosco tutto intorno è qualcosa che difficilmente si dimentica.
Un consiglio: dopo aver ammirato le cascate salite verso la baita Wildalm, dove potrete “ricaricare le pile” in vista della discesa che attraverso il sentiero in direzione Burgstallalm porta lungo lo Jochberger Ache, fiume dalle acque turchesi e dai ciottoli bianchi.
Con i suoi oltre 1.000 chilometri di sentieri escursionistici di ogni grado di difficoltà, le numerose vie di arrampicata sulla montagna Wilder Kaiser, i 170 chilometri di tracciati podistici e di camminata nordica, i 4 campi da golf e i 1.200 chilometri di itinerari ciclistici, anche d’estate Kitzbühel si conferma il regno dello sport all’aria aperta.
Una vastissima rete di tracciati, segnalati e ben curati, adatti sia ad escursionisti esperti che a principianti, consente di raggiungere e ammirare alcuni dei luoghi più belli del Tirolo: dal ripido massiccio del Wilder Kaiser e le maestose cime ghiacciate degli Alti Tauri ai morbidi alpeggi, i prati fioriti, i pascoli, dove scoprire anche la grande varietà di fauna selvatica e magari fare una sosta rigenerante, uno spuntino o una merenda, in una delle tante baite per degustare e acquistare cibi naturali prodotti in loco, come speck, formaggio, grappa e altro ancora. Alcuni rifugi offrono anche la possibilità di pernottamento: un’esperienza davvero unica, soprattutto per lo spettacolo che il paesaggio offre al primo sorgere del sole.
Da non perdere il Giardino della flora alpina, sulla montagna Kitzbühler Horn, che dal 1985 ospita una varietà di 300 tipi di piante da tutto il mondo, e il Parco degli animali Wildpark Aurach, il più grande recinto esterno del Tirolo con circa 200 animali.
Da oltre un secolo le arrampicate più belle si fanno sulle tratte di Totenkirchl, Fleischbank e Predigtstuhl, pareti rocciose che offrono sfide emozionanti ai climbers di ogni livello. A nord del massiccio si trova la baita Stripsenjochhütte, ottimo punto di partenza per molte vie di arrampicata leggendarie.
A Kitzbühel anche i runners e gli amanti della camminata coi bastoncini possono scegliere la loro avventura personale. Grazie a una rete di 23 sentieri battuti per una lunghezza complessiva di 170 km è infatti possibile correre o camminare “alla finlandese” su ogni tipo di terreno, si tratti di ghiaia, foresta, prato verde o passerella di legno. A valle, poi, si corre più agevolmente in un paesaggio incantevole che costeggia i numerosi e bellissimi laghi della zona.
800 km di piste ciclabili per mountain bike ed e-bike e 1.200 km di percorsi per bici da corsa: per gli amanti delle due ruote Kitzbühel è un vero hot spot. Trails nuovi di zecca su strade forestali e sentieri favoriscono pedalate generose e salutari. Il Kitzbüheler Horn è la montagna ciclabile più ripida dell’Austria ed è considerata un classico del ciclismo internazionale. Da provare il Bike-Trail Hahnenkamm, che tra sali e scendi ripercorre la leggendaria Streif passando anche per la Mausefalle, la “trappola per topi” simbolo della pista, dove si raggiunge il 40% di pendenza.
Tra ristoranti tradizionali, rustiche baite e cucine pluripremiate Kitzbühel non ha rivali anche in campo gastronomico.
Un must per gli amanti delle “escursioni gourmet” è il “Tour delle 3 portate”, un viaggio culinario che combina camminata e buon cibo durante il quale poter scoprire non solo i più affascinanti angoli di questo paradiso naturale ma anche le delizie del palato più buone e tradizionali. Attraverso le montagne a sud di Kitzbühel, dalla suggestiva BichlAlm passando per il Wildpark Aurach, territorio di cervi, linci, yak e molti altri animali, fino ad arrivare all’incredibile guesthouse Hallerwirt, una “heritage farm” di oltre 300 anni tipicamente tirolese che porta indietro nel tempo sia per lo stile che per i sapori dei suoi piatti preparati con cura e con prodotti locali.
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