Il Giardino dell’Eden nel cuore delle Alpi
È difficile immaginare qualcosa in grado di avvicinarsi al leggendario giardino dell’Eden più del trionfo della natura che per 30mila metri quadrati abbraccia l’Alpenpalace Luxury. Quella che riempie gli occhi e conquista i sensi di chi arriva non è una semplice area verde, ma un regno di rifioritura delle emozioni, prima ancora che delle piante e dei boccioli. Quasi che la vocazione al benessere avesse contagiato ogni singolo filo d’erba, questa oasi naturale prende vita e cambia forma, lasciando ai profumi e alle ombre di alberi e piante il compito di ridefinire i percorsi a seconda delle stagioni: il giardino, la grande piscina riscaldata anche d’inverno e dove d’estate vengono serviti i pasti, poi l’idromassaggio, le sedute attorno al fuoco contemplando la bellezza delle cime. La Valle Aurina vanta almeno 80 cime alte più di 3.000 metri, e da molte vette scendono meravigliose cascate.
Se nel giardino fiorisce la natura, all’interno della SPA dell’Alpenpalace rifiorisce la pelle, grazie a The Art of Beauty by La Prairie, che può contare sull’esperienza di una manager dedicata come Olena e sulle competenze di uno staff preparato per ottenere i risultati più sorprendenti. Grazie ad una cosmetica di lusso, nel centro si possono scegliere rituali esclusivi in un ambiente di armonia ed eleganza. Le creme cellulari, i sieri e le linee curative per la pelle dimostrano la loro efficacia cancellando l’idea stessa del tempo così come è comunemente conosciuto, rivoluzionata da trattamenti che sfruttano le proprietà di oro, caviale o platino.
Poi l’area delle saune. Dal Laconium alla Stanza del Fuoco, le saune sono il regno della cura del corpo e della mente, che si estende nelle albe estive di meditazione Yoga, nelle passeggiate con campane tibetane, nei percorsi Kneipp. Addentrandosi in questo mondo, specchiandosi sull’ennesima superficie trasparente, si giunge infine al cuore di cristallo della SPA salina, dove i lettini riscaldati sembrano troni sui quali abbandonarsi per andare alla conquista di sé stessi.
Sarebbe però sbagliato pensare al wellness dell’Alpenpalace come a una dimensione confinata, perché da qui è possibile raggiungere il mitico rifugio Vittorio Veneto e attraversare le valli senza nemmeno rendersene conto.
In cucina lo chef Rosario e la sua giovane brigata danno un tocco mediterraneo a piatti realizzati a partire da prodotti a km 0, provenienti dalle coltivazioni e dagli allevamenti dei contadini della zona, quali topinambur, patate della Val Pusteria, sedano rapa, barbabietola, maialino, carne e formaggio di capra che hanno un sapore diverso proprio in virtù del tipo di alimentazione e del pascolo di masi come il Kleinstahlhof. L’influsso dell’isola di origine del maestro dei fornelli – che fa arrivare l’olio direttamente dai frantoi di amici – si fa sentire anche in portate come il riso con patate e cozze, il sorbetto al bergamotto e, soprattutto, la personale rivisitazione del cannolo siciliano, affidata alla maestria del pasticcere Gabriel Gatterer di Brunico, specialista dello strudel di mele della Val Venosta, servito nel bicchiere con spuma alla cannella e crumble di pastafrolla. Il sous chef Simon Akhal sembra essere il depositario dei segreti del cioccolato francese.
Lo chef Rosario è spesso presente in sala per raccogliere spunti – e anche tanti complimenti – dagli ospiti. Inoltre si rende disponibile ad impartire lezioni sul tema della pasta fatta in casa o magari a fornire aneddoti e descrizioni sul pane fresco, sui 14 tipi di formaggi, sulle marmellate e le mostarde e sulle diverse farine utilizzate in cucina, da quella di piselli, fino a quella di carote, ma anche sui tantissimi tipi di sale che preparano in cucina.
Guidato dal maître Alexander, tutto il personale in sala è attentissimo a conoscere le allergie e le esigenze individuali e a guidare verso un ideale giro d’Italia nel menu del mercoledì, invita a degustare le specialità altoatesine il venerdì, si addolcisce il sabato e diventa serata di gala la domenica.
Fortunatamente si può godere di tutto questo con il proprio amatissimo cane. l’Alpenpalace è molto più che dog friendly e offre servizi come il dogsitter e oggetti dedicati per un amico fedelissimo che ha anche la possibilità di dividere il tavolo col padrone grazie alla formula Dine with my dog in un’area dedicata e di lanciarsi in itinerari e percorsi ideali per passeggiate a quattro zampe.
A proposito di servizi, niente qui è lasciato al caso e le vacanze si compongono a seconda dei desideri e delle esigenze individuali, dal quotidiano preferito al tipo di cuscino, fino alla degustazione dei vini e alle e-bike, tutto può essere prenotato, in modo da costruire un soggiorno su misura, che può arricchirsi con esperienze alpine come le visite al maso di Dora Leiter – la signora delle erbe – le escursioni per tutti organizzate da Sabrina Innerhofer o gli avventurosi percorsi “Ahrntal Aktiv” alla scoperta della Valle Aurina, concepita come un tempio da rispettare abbracciando una filosofia dell’ospitalità all’insegna dell’ecosostenibilità.
C’è molto altro da dire su questo punto all’incrocio tra sogni di relax e ambizioni di fuga tra i boschi e i prati dell’Alto Adige, a pochi chilometri dal comprensorio sciistico e dalle regioni escursionistiche Speikboden e Klausberg. Ma toccarlo dal vivo, lasciarsi avvolgere dai suoi profumi e insinuarsi nelle sorprese che si manifestano istante dopo istante è il modo migliore per innamorarsi ancora una volta della vita.
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