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L’estate è arrivata e con lei la voglia di mare, spiaggia e giornate all’aria aperta che donano un colorito dorato, segno di vitalità, benessere e vacanza. Di fatto il sole è un alleato per la salute sia fisica che mentale: ha effetti positivi sul tono dell’umore, stimolando la produzione di endorfine, in particolare di serotonina, nota come l’ormone della felicità; regola il ritmo sonno-veglia, favorendo il rilascio di melatonina, responsabile del buon riposo; stimola la sintesi di vitamina D, indispensabile per la salute delle nostra ossa, per una produzione efficiente di vitamina D è sufficiente esporre la pelle al sole, con i dovuti accorgimenti, per 15-30 min al giorno.  Inoltre il sole ha effetti benefici su alcune dermopatie come psoriasi, dermatite atopica, dermatite seborroica. Tuttavia esporsi incondizionatamente ai raggi UV, senza la giusta protezione e preparazione della pelle, comporta una serie di problemi non solo di tipo estetico ma anche e soprattutto di tipo medico.

ESFOLIARE: eseguire uno scrub qualche settimana prima delle vacanze, consente di eliminare le cellule “morte” e far emergere quelle “vitali” e attive, rendendo la pelle più compatta, levigata e luminosa. Un’esfoliazione leggera si può fare anche durante e dopo le vacanze per mantenere la pelle morbida e per far durare di più l’abbronzatura. 

IDRATARE: dopo aver eseguito lo scrub, la pelle va sempre idratata al fine di ricostruire la barriera cutanea. L’idratazione giornaliera con fluidi, creme e/o doposole ad azione emolliente e lenitiva deve essere una costante durante tutto il periodo delle vacanze e anche dopo, in quanto il sole danneggia il film idrolipidico dell’epidermide rendendo così la pelle abbronzata più secca e spessa. 

ALIMENTAZIONE: via libera al consumo di frutta e verdura di colore rosso, arancione e giallo come pesche, albicocche, melone, ciliegie, anguria, carote, pomodori, peperoni. Tutti questi alimenti sono ricchi di carotenoidi in particolare di alfa e beta-carotene, licopene, vitamine A, C ed E che, oltre ad avere un alto potere antiossidante, stimolano la produzione di melanina rendendo la pelle più resistente ai raggi solari. Un ulteriore aiuto può derivare dall’assunzione di integratori solari a base di carotenoidi, vitamina A, C, E, PP ed oligoelementi da prendere 1 mese prima, durante e dopo l’esposizione solare. Fortemente consigliati ai fototipi chiari, a chi soffre di eritema e/o si scotta facilmente, ma anche a chi vuole ottenere un’abbronzatura più duratura. 

PROTEZIONE SOLARE: quando la pelle viene esposta ai raggi UV, per difendersi e proteggersi, produce melanina, il pigmento della pelle responsabile dell’abbronzatura. La quantità di melanina varia da un fototipo all’altro. Esistono sei fototipi, distinti in base al colore della pelle, dei capelli, degli occhi e della reazione al sole. Più basso è il fototipo maggiore sarà il rischio di scottature e difficoltà ad abbronzarsi. A prescindere dal fototipo e dall’età, tutti dovrebbero usare la protezione solare. È indispensabile scegliere il giusto fattore di protezione in base al fototipo: per i fototipi I, II, II, III è consigliato un SPF 50+, per i fototipi IV, V, VI è consigliato un SPF 50 i primi giorni di esposizione al sole, poi si può passare ad un SPF 30. La crema solare va scelta anche in base al tipo di pelle, chi ha la cute grassa e/o a tendenza acneica dovrebbe orientarsi su solari oil-free dalla consistenza fluida e leggera; chi ha la pelle sensibile e/o allergica dovrebbe scegliere filtri fisici per limitare al minimo il rischio di irritazioni e/o allergia; chi ha la pelle secca dovrebbe preferire un solare dalla consistenza ricca, ad alto potere idratante. Sulla pelle esposta al sole non si deve applicare nient’altro che la crema solare, sono da evitare profumi, trucchi, creme profumate che potrebbero dare reazioni allergiche e macchie scure, così come sono da evitare i farmaci fotosensibili. 

In generale la crema solare va applicata almeno 15-20 minuti prima dell’esposizione solare, va rinnovata ogni 2 ore e in caso di sudorazione e bagni prolungati, la crema va riapplicata tempestivamente, anche in caso di formulazioni waterproof. Premesso che la protezione solare sul viso andrebbe applicata tutto l’anno anche in città, durante il periodo primaverile-estivo è bene usare il solare sul viso e sulle zone fotesposte del corpo, non solo al mare o montagna, ma anche se si trascorre molto tempo all’aria aperta e in caso di cielo nuvoloso. 

Infine, quando e come esporsi al sole? Non esiste una regola valida per tutti per determinare il tempo di esposizione al sole, ogni pelle ha le sue necessità in relazione anche all’età. In generale però l’esposizione solare deve essere graduale, i primi giorni di vacanza non dovrebbe andare oltre i 30-45 minuti, dopo si può progressivamente aumentare il tempo di esposizione, possibilmente non superando mai il tempo di una o due ore al giorno. Per tutti i fototipi è bene evitare sempre le ore più calde tra le 11 e le 16. Oltre alla protezione solare è necessario indossare il cappello, gli occhiali con lenti protettive e nel caso di pelle molto chiara e delicata anche indumenti come una t-shirt di cotone. Per concludere, bisogna mettere la protezione sempre anche quando non si prendere direttamente il sole, in quanto i raggi UV passano anche sotto l’ombrellone, perché vengono riflessi dal mare, dalla sabbia e in generale da tutte le superfici chiare e riflettenti.

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