Cresce il turismo in Italia: è boom per il Turismo Esperienziale
Cresce il turismo in Italia, grazie soprattutto agli stranieri che sempre di più desiderano la vacanza rurale ed esperienziale. In base alle stime presentate da Unioncamere e Isnart sulla presenza turistica in Italia tra il 2017 e il 2018 si sono registrato un +3,2% delle presenze, portando la spesa turistica a 84 miliardi di euro, facendo del turismo un settore che non conosce crisi nel nostro paese.
Quello che registra lo studio inoltre è che oramai proporre solo l’immobile da affittare è sempre più riduttivo, e non basta più.
Il turista ha bisogno di vivere nuove esperienze e di continui stimoli che lo portino a percorsi che uniscano al soggiorno anche la degustazione di prodotti DOP e IGP tipicamente regionali e italiani. Conoscere il proprio territorio vuol dire entrare nelle tradizioni locali e far conoscere al turista straniero la preziosità della nostra gastronomia e l’importanza del contesto storico e paesaggistico dove è locata la struttura. Un fattore questo che avvantaggia l’Italia visto che nella maggior parte dei casi il gestore della struttura è anche imprenditore agricolo o artigiano, con arti e mestieri che richiedono anni di esperienza per raccogliere il prodotto desiderato.
“Per capire il buon vino bisogna camminare nelle sue cantine“ dice Aldo Gottardo fondatore di Tuscany Business Agency, agenzia che promuove soggiorni in dimore di charme rurale con il suo focus in particolare in Toscana.
“Laddove esiste un agriturismo nella maggior parte dei casi convive un laboratorio dei sapori di eccellenza come cantine, frantoi, prodotti biologici, lavorazioni delle carni, manifattura locale, corsi di cucina e degustazione. Per questo il soggiorno del turista deve essere considerato anche un’opportunità commerciale per far conoscere il proprio territorio e i propri prodotti ampliando il business locale” aggiunge Gottardo.
“Purtroppo come Italia siamo rappresentati in modo difforme sui vari portali internazionali con scarse descrizioni che non valorizzano la storia, la cultura e le tradizioni del luogo, tutto questo a discapito della conoscenza delle eccellenze dei nostri prodotti riconosciuti in tutto il mondo. Ecco perché come TBA vogliamo dare il nostro contributo di valorizzazione a queste piccole ma indispensabili attività di promozione del Made in Italy, offrendo esperienze uniche, unite a qualità, trasparenza e tradizione” conclude Gottardo.
Una linea di pensiero cui si è affiancato anche il Ministero delle Politiche Agricole e del Turismo che attiverà dall’1 agosto un portale www.dopigp.politicheagricole.it, quale strumento di comunicazione finalizzato alla promozione, innovazione e tutela dei nostri prodotti agroalimentari a supporto del settore turistico.
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