Con SAC nasce l’associazione che raggruppa i ristoratori del Sannio e dell’Alto Casertano
“Siamo la più grande vetrina di rappresentanza del Sannio e dell’Alto Casertano. Una cartolina di eccellenza nel panorama turistico ed enogastronomico regionale e nazionale”. A parlare così è Christian Colella, presidente dell’Associazione SAC, sodalizio che raggruppa i ristoratori dei due lembi territoriali campani e si pone come eccellenza nel panorama turistico ed enogastronomico dell’entroterra campano.
“Siamo riusciti a superare la barriera del provincialismo – aggiunge Colella -, che ci vedeva chiusi nelle nostre realtà e a farci sentire per ridare la giusta dignità ad un popolo di imprenditori di Eccellenza, che in un Distretto così sofferente sta subendo una crisi che si aggiunge ad una più storica ed evidente crisi legata ad un territorio da troppo tempo dimenticato da tutti”.
Ovviamente mai quanto in questo periodo considerato ormai “di guerra”, l’unica salvezza dei singoli operatori, si può trovare nell’aggregazione, e qui, dall’intuito di chi da anni combatte per vedere la propria terra alla ribalta del turismo, regionale e nazionale, nasce l’opportunità di far confluire tutto il patrimonio di imprenditori del settore, in una realtà che ormai si è attestata ad essere un vero e proprio punto di riferimento del territorio.
La nuova unione, con queste motivazioni, da subito si è affiancata ad Ambasciatori del Gusto e con altre 29 Associazioni di rilevanza nazionale e internazionale, ha avviato un tavolo aperto al governo, in merito a proposte di carattere generale nazionale e regionale.
“L’intento – spiega il presidente – è di resistere in questo momento così drammatico, ma anche di coesistere in un prossimo futuro. Innanzitutto, tutelando le attività ristorative del turismo e dei pubblici esercizi del nostro territorio, e per dar voce alle esigenze ormai comuni a tutti in questo periodo. Siamo convinti che da tante voci, tutte insieme, possa nascere una nuova melodia”.
Altre collaborazioni sono state intraprese, per regolare le diverse disposizioni del Governo Regionale, cercando di ammorbidire le norme sempre più restrittive per le criticità della nostra terra. Fino a lavorare con la task force regionale guidata da Gennarino Esposito, al fianco di Franco Pepe di “Pepe in Grani”, portavoce ufficiale di SAC, con Rosanna Marziale per la zona di Caserta e con Giuseppe Iannotti di “Kresios” per Benevento.
Inoltre da qualche giorno è stata avviata una trattativa serrata con tutte le oltre 60 amministrazioni comunali degli iscritti, al fine di aprire tavoli di discussione per gli operatori del settore, aprendo la discussione sulle diverse tasse Comunali che aggravano una situazione già difficile, ma anche per dialogare in merito a nuove disposizioni degli spazi esterni per garantire alla ristorazione una maggiore capacità di resistere, soprattutto in visione di una nuova speranza che alle soglie dell’estate potrebbe portare nuove opportunità, come il “Turismo di Prossimità”.
L’associazione SAC, dal primo giorno ha lavorato sulla tutela degli associati con un Comitato Tecnico Scientifico di professionisti per fornire agli iscritti assistenza continua su bonus, incentivi e prestiti, ma anche su sicurezza dei luoghi di lavoro e studio dei diversi Decreti e Ordinanze per districarsi in questa materia complicatissima. E continuerà a farlo anche dopo, mettendo a disposizione tutte le risorse necessarie per sostenere e superare questa crisi, il cui effetto catastrofico avrà sicuramente ripercussioni nei prossimi mesi, cercando sempre di mettere al centro delle discussioni le esigenze del settore e tutelando imprenditori e clienti per contrastare la diffusione del virus.
“Guardiamo con attenzione – conclude il presidente Colella – anche altri nuovi comparti e settori del nostro sodalizio, dividendo con logiche precise, ristoranti e pizzerie da bar e locali notturni, da wedding ad alberghi, fino ad aprire ai produttori locali, ma anche ai fornitori di servizi e dispositivi di sicurezza. Questo per creare il più grande tavolo di confronto interno mai ipotizzato”. Una visione unica del Distretto del Sannio e Alto Casertano che porterà lontano la voce dell’entroterra.
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