Brilla il mercato delle vacanze invernali
Saranno 18 milioni, il 10% in più dell’anno scorso, gli Italiani che faranno le vacanze in inverno, concentrandole in particolare tra Natale, Capodanno ed Epifania. Il 76% resterà in Italia tra montagna e citta d’arte. Mete preferite Toscana, Trentino Alto Adige, sia per la montagna sia per i tradizionali mercatini natalizi, e Lombardia. Il restante 24% punterà invece Oltralpe, principalmente in Spagna, Inghilterra, Austria, Germania e Francia ma anche, uscendo dall’Europa, in Egitto, Stati Uniti, Canada, Kenya, Tunisia e Maldive. In totale gli Italiani per le vacanze spenderanno mediamente 1.180 euro.
In particolare, il 55% della spesa dei nostri connazionali che andranno all’estero tra gennaio e marzo 2020 si riverserà su destinazioni europee e si consolida anche la crescita dell’Africa: il mercato raggiunge il 12% grazie al traino del Sud del Mediterraneo. Crescono pure le mete asiatiche.
Nel solo primo trimestre 2020 la spesa turistica degli stranieri in Italia supererà di oltre 1,3 miliardi di euro quella degli italiani all’estero: un surplus davvero interessante per la nostra bilancia dei pagamenti, al quale contribuiscono principalmente i viaggiatori tedeschi e statunitensi, ciascuno con il 13% del totale, ma anche i Francesi con il 10% e gli Inglesi con il 9%. Continua prepotentemente sul mercato la concorrenza di destinazioni come Egitto e Turchia che, anche per quest’inverno, avrà una crescita a doppia cifra con alcune destinazioni, come Antalya, che trainano il mercato. Il mercato della Tunisia supererà i 9 milioni di visitatori nel 2019 e nel corso dell’inverno continuerà la sua crescita anche se non ai ritmi precedenti. Un rallentamento, dopo anni di ottimi risultati, anche per Spagna, Portogallo e Croazia.
“Oltre 18 milioni di Italiani partiranno per queste festività natalizie, di fine anno e dell’Epifania, con un incremento del 10% rispetto allo stesso periodo 2018-2019, sebbene molti si siano decisi nelle ultime 3 settimane – commenta Luca Patanè, presidente di Confturismo Confcommercio – Il turismo, grande assente nella manovra di bilancio 2020, dove quasi non è neanche citato, continua a trainare l’economia nazionale, a partire dalla bilancia dei pagamenti, sulla quale farà registrare, nel primo trimestre 2020, un saldo attivo di più di 1,3 miliardi di euro, che si sommano agli oltre 17 miliardi del 2019.“
Il settore del turismo produce un impatto sul PIL italiano pari al 10%, contribuisce all’occupazione nazionale per l’11%, stimola i consumi, favorisce gli investimenti in capitale e influisce trasversalmente su molti aspetti della nostra economia. I dati previsionali e in consuntivo sono fondamentali per gli imprenditori che operano in questo campo. Confturismo sta lavorando alla creazione del Superindice del Turismo: un progetto che intende realizzare una base dati del turismo ampia e in continua evoluzione, per stare al passo con le tante informazioni che ogni giorno si aggiungono a quelle esistenti, e nello sviluppo di modelli statistico-econometrici che aiutino a meglio comprendere le relazioni economiche del settore e forniscano previsioni affidabili di breve e medio periodo.
Sono questi in sintesi i dati della ricerca sulle vacanze di italiani e stranieri realizzata da Confturismo-Confcommercio insieme all’Istituto Piepoli e all’Osservatorio del professor Andrea Giuricin dell’Università Milano Bicocca.
Lascia un commento