Bollini “RosaArgento”: premiate tre RSA della Fondazione Don Gnocchi
Ci sono anche la RSA del Centro “Girola” e dell’Istituto “Palazzolo” di Milano e la RSA del Centro “S. Maria al Castello” di Pessano con Bornago (Milano) tra le 153 le Residenze Sanitarie Assistenziali premiate da Onda-Osservatorio nazionale sulla salute della donna e di genere, nell’ambito della seconda edizione dei Bollini RosaArgento, il riconoscimento su base biennale attribuito alle strutture, pubbliche o private accreditate, attente al benessere, alla tutela della dignità e in grado di garantire una gestione personalizzata, efficace e sicura delle persone ricoverate. L’iniziativa gode del patrocinio di 12 società scientifiche e associazioni in ambito geriatrico.
«I Bollini RosaArgento sono una bussola sociosanitaria che orienta i familiari e le persone anziane nella scelta delle RSA più attente al benessere e alla tutela della dignità degli ospiti – ha detto Giorgio Fiorentini, presidente della Commissione Bollini RosaArgento -. Il tutto nella logica di curare, ma anche di prendersi cura delle persone anziane. Si è creato un network di RSA che, tramite un reciproco confronto informativo e formativo, sviluppa e offre servizi sempre più coerenti alle aspettative degli ospiti. I Bollini sono un rating della qualità dei servizi delle RSA».
Le strutture premiate, distribuite su tutto il territorio nazionale, sono state giudicate in possesso dei requisiti, identificati da una commissione multidisciplinare di esperti, considerati importanti per garantire la migliore accoglienza degli ospiti che includono non solo caratteristiche socio-sanitarie, come appropriatezza dell’assistenza clinica, caratteristiche strutturali e servizi offerti, ma anche grande attenzione al lato umano dell’assistenza e della cura per garantire agli ospiti una buona qualità di vita e una permanenza dignitosa.
Sulla base di questi criteri è stato attribuito il massimo riconoscimento a 57 RSA, 95 hanno ricevuto 2 bollini e una struttura ha ottenuto 1 bollino.
«L’impegno nell’affermare la centralità della famiglia nel contesto sociale si traduce anche nella necessità di tutelare il benessere psicofisico di tutti i suoi componenti, con particolare riferimento agli anziani – ha aggiunto durante la cerimonia di premiazione Silvia Piani, assessore alle Politiche per la Famiglia, Genitorialità e Pari Opportunità di Regione Lombardia -. Il progressivo aumento della vita media ci porta inevitabilmente verso nuovi bisogni, che meritano le attenzioni di tutti quei soggetti pubblici e privati che erogano servizi di assistenza e cura. È importante, anche nell’ottica di un progressivo e generale miglioramento della qualità dell’offerta, valorizzare tutte quelle esperienze che possono rappresentare un modello di eccellenza a cui ambire e a cui fare riferimento».
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