I parchi pubblici non sono solo i polmoni delle nostre città: sono anche spazi dove i bambini possono giocare e divertirsi liberamente, lasciando da parte ogni differenza. Un concetto chiave anche per l’edizione 2019 di Rugby nei Parchi, l’ottava, rivolta a bambini e ragazzi tra i 5 e i 14 anni e alle loro famiglie: una manifestazione che porta la palla ovale in giro per l’Italia, promuovendo i valori dello sport ma anche la necessità di valorizzare le aree verdi cittadine, oggi più che mai al centro dell’attualità sociale e culturale.
Dopo le entusiasmanti tappe di Marsala, Parma e Ancona, il quarto appuntamento con Rugby nei Parchi 2019 è previsto per sabato 4 maggio a Milano, al Parco di Trenno, dove i giochi prenderanno il via a partire dalle 15.00.

Il Cus Milano Rugby, squadra organizzatrice dell’evento milanese, anche quest’anno si è candidata con entusiasmo a far conoscere il rugby in uno dei parchi milanesi dove, dopo le prime 2 edizioni di Rugby nei Parchi, sono stai posti i pali ad H.
Dopo l’appuntamento meneghino, le ultime due città italiane in cui la palla ovale farà tappa saranno Padova e Genova, una città che insegue il ritorno alla normalità, anche grazie a iniziative come questa e che sarà teatro dell’appuntamento conclusivo della manifestazione, il prossimo 18 maggio.

Tante le novità dell’edizione 2019, a cominciare dal Trofeo Rugby nei Parchi, un torneo rivolto ai bambini delle squadre partecipanti che riconosce il valore dei giovani rugbisti con premi ad hoc, come il Premio Fairplay o quello dedicato ai più piccoli. In ogni città, inoltre, la squadra organizzatrice avrà la possibilità di invitare altre squadre del territorio per condividere l’esperienza di gioco nelle zone verdi delle città, spogliandosi almeno per un giorno della “maglia” di appartenenza. Anche Il Trofeo Rugby nei Parchi significa proprio questo: giocare in un parco pubblico come e con chi si vuole, veicolando i valori che fondano tutta la manifestazione: spirito di squadra e rispetto dell’avversario.

“Rugby nei Parchi è ormai un punto di riferimento per chi lavora nell’ambito della promozione dello sport di base. E’ uno strumento potentissimo per avvicinare le famiglie ai valori del nostro sport. E’ un evento che ormai trova la ragione d’essere sia nelle città dove il rugby ha una tradizione radicata come Padova e Parma, sia dove le radici sono ancora giovanissime, ma la passione non è inferiore, come ad esempio Ancona. Inoltre ci mette a contatto con realtà fantastiche come quella di Marsala che utilizzano il rugby come strumento di inclusione sociale che si lega a filo diretto con il Cus Milano che attraverso il progetto Insieme sta portando la palla ovale nelle periferie milanesi. Infine essere a Genova ha un significato speciale” – commenta Antonio Raimondi, voce storica del rugby italiano.

Come per le passate edizioni, Rugby nei Parchi 2019 potrà contare sull’appoggio di partner d’eccezione, che continuano a credere nel valore sociale, educativo e culturale dell’iniziativa.
Generali per l’ottavo anno consecutivo sostiene Rugby nei Parchi e conferma, attraverso il programma “Valore Benessere”, il proprio impegno nello sport per trasmettere ai più piccoli valori come rispetto, condivisione e disciplina attraverso esperienze divertenti che favoriscono l’aggregazione e lo stare bene insieme al di là di logiche competitive.
Generali Italia è contenta di arricchire la collaborazione con “Rugby nei Parchi” inserendo anche il supporto alle famiglie sui temi del cyber bullismo attraverso incontri dedicati ai genitori dei piccoli rugbisti per informarli e sensibilizzarli su questo argomento.
Con il progetto ‘Bullyctionary, insieme contro il bullismo dalla A alla Z’, la Compagnia con un team di esperti composto da Informatici Senza Frontiere Onlus e uno psicologo, supporterà le famiglie nella corretta lettura dei temi legati al bullismo e delle dinamiche del mondo dei ragazzi.
Rugby nei Parchi 2019 potrà contare anche sulla collaborazione di Scuola Channel, piattaforma multimediale rivolta alle famiglie che offre numerosi contenuti di edutainment, quest’anno presente alla manifestazione con un progetto realizzato in collaborazione con l’Università di Roma Tor Vergata e dedicato allo sport e alla disabilità.
“Quest’anno collaboreremo con Rugby nei Parchi mettendo a disposizione dei partecipanti il nostro kit “10 Cervelli Ribelli per lo Sport”. Si tratta di un progetto sostenuto da OSO “Ogni Sport Oltre” – Fondazione Vodafone e realizzato da Kulta-Scuola Channel con la Onlus Insettopia, in collaborazione con la Fondazione Policlinico di Tor Vergata. Il nostro obiettivo è quello di favorire una reale inclusione sociale dei ragazzi con neurodiversità nell’ambito delle diverse discipline sportive: e tra queste il Rugby è in prima linea. Un kit didattico e
formativo gratuito, quindi, in formato digitale disponibile per tutti gli allenatori e le organizzazioni sportive interessati a una corretta inclusione di soggetti neurodiversi” – commenta Michela Paparella, AD Kulta-Scuola Channel.
Per l’edizione 2019 di Rugby nei Parchi si rinnova anche la partnership con l’Università Cattolica del Sacro Cuore e in particolare con il Corso di laurea in Scienze Motorie e dello Sport e con il Master di primo livello Comunicare lo Sport dell’Alta Scuola in Media, Comunicazione e spettacolo. Gli studenti di Scienze Motorie si concentreranno sull’avviamento motorio e sul primo approccio alla disciplina sportiva, affiancando gli istruttori di Rugby nei Parchi. Inoltre, cinque ragazzi del Master Comunicare lo Sport contribuiranno all’analisi del mondo social, insieme allo staff di comunicazione di RnP. “Lo sport è un potente veicolo educativo – spiega Mario Gatti, direttore della Sede milanese dell’Ateneo – e Università Cattolica guarda con favore a questa iniziativa di rilevante carattere culturale. Attraverso Cattolicaper lo Sport l’Ateneo collabora agli eventi coniugando le attività formative proposte e la condivisione dei valori più genuini di cui lo sport e il rugby sono portavoce”.

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