Dal 18 al 20 giugno 2021 il Festival delle Basse torna per la sua quinta edizione con una nuova veste e darà vita a 3 giorni di programmazione itinerante che toccherà diversi comuni a sud della provincia di Padova: Sant’Elena, Granze, Villa Estense, Megliadino San Vitale, Borgo Veneto, Montagnana, Merlara, Urbana, San’Urbano, Casale di Scodosia.

Un nuovo formato, quindi, per il Festival culturale della Bassa Padovana, che “occuperà” temporaneamente alcuni dei luoghi più suggestivi del territorio tra argini, ville, prati, piazze, idrovore e chiese con tanti piccoli eventi diffusi, incontri, concerti e spettacoli, ma anche itinerari speciali a piedi e in bicicletta.

Il Festival ribadisce così con forza la propria vocazione di progetto “dal basso” nato e pensato per stimolare un turismo culturale sostenibile e inclusivo, sostenere e promuovere il tessuto sociale e produttivo locale e generare una nuova relazione tra cultura, comunità e territorio.

A fare da filo conduttore a questo cammino, a questo attraversamento del territorio e nel territorio saranno l’idea della transumanza e l’acqua nelle sue molteplici forme, un elemento che ha determinato la storia e la geografia della Bassa Padovana.

Il Festival delle Basse è un progetto sostenuto dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo nell’ambito del Bando Eventi Culturali ed è reso possibile grazie a tutte le realtà che a vario titolo e in vario modo, contribuiscono quest’anno alla sua realizzazione, in particolare, per l’edizione 2021, Distretto del Commercio Terre delle Basse e Comune di Montagnana.

Il primo giorno di questa quinta edizione si aprirà nel pomeriggio di venerdì 18 con Transumanza 1 / Dall’acqua alla terra, il primo dei tour in bici in programma quest’anno, un itinerario ad anello che toccherà Granze, Sant’Elena, Villa Estense e Sant’Urbano e, percorrendo antiche vie, ci accompagnerà da “La Granza”, alla Barchessa Comunale di Sant’Elena – dove faremo tappa per un concerto del chitarrista Fausto Torres – fino al Bosco dei Lavacci e, infine, alla settecentesca Villa Prosdocimi di Granze dove il tour terminerà con l’atteso concerto di Frida Bollani Magoni, giovane e talentuosa pianista e cantante, figlia di Stefano Bollani e Petra Magoni.

Il programma riprenderà alla sera a Villa Estense (PD), dove a partire dalle ore 20:00, inaugureremo gli appuntamenti musicali con i Calicanto che festeggeranno con noi i loro 40 anni di storia nell’arco dei tre giorni e che, nella serata di venerdì, ripercorreranno in un’emozionante concerto una carriera di livello internazionale caratterizzata da un costante lavoro di ricerca sulla riscoperta e sulla rivitalizzazione della musica di tradizione veneta, istro-dalmata e nord adriatica.

A seguire, alle 22:00, salirà, invece, sul palco Neri Marcorè, accompagnato dal musicista Domenico Mariorenzi, con Le mie canzoni altrui, uno spettacolo tra musica e parole, in cui Neri interpreta alcune canzoni composte dai suoi amati cantautori con affetto e personalità, senza far mancare al pubblico la sua ironia, il suo umorismo leggero ed elegante.

Il secondo giorno di Festival si aprirà nuovamente con due appuntamenti dedicati al territorio: Transumanza 2 / In-Canti tra Tera e Aqua, un affascinante itinerario a piedi guidato da Toni Mazzetti grande conoscitore del territorio dei Colli Euganei e della Bassa Padovana, che parte dalle Valli di Megliadino San Vitale e raggiunge la maestosa Idrovora Vampadore, e sarà arricchito delle soste a sorpresa in cui i musicisti di Calicanto e alcuni loro ospiti coinvolgeranno i presenti in canti, danze e suggestivi racconti, e Transumanza 3 / Tra argini, canali e grandi valli, un tour in bici ad anello tra Megliadino San Vitale, Borgo Veneto e Casale di Scodosia che seguirà argini e strade di campagna alla scoperta di uno degli angoli più suggestivi del territorio della Bassa Padovana, un tempo ricoperto da paludi e boschi e nel quale oggi si intrecciano gli argini dei fiumi Frassine e Fratta-Gorzone. Entrambi i tour partiranno dall’area degli ex Maceratoi di Megliadino San Vitale, rispettivamente alle 8:30 e alle 9:30.

E sempre nell’area degli ex Maceratoi al termine degli itinerari guidati del mattino si terrà il concerto dei Calicanto, tappa conclusiva della passeggiata artistico-naturalistica.

Sempre nella tarda mattina di sabato 19 giugno, a pochi chilometri di distanza, il suggestivo Duomo di Megliadino San Fidenzio nel comune di Borgo Veneto ospiterà Antonella Ruggiero per il concerto di musica sacra per organo liturgico e voce Cattedrali, che vedrà all’organo il maestro Roberto Olzer.

A partire dal pomeriggio di sabato, il Festival farà tappa a Montagnana e due sono gli appuntamenti della giornata nella bellissima città murata medievale. Il primo alle 17:00 è con il quarto itinerario speciale dedicato al territorio, Transumanza 4 / Terre d’acque, boschi e fiumi: la Montagnana che non conosci: il tour in bici seguirà un antico percorso che parte da Castel San Zeno e ci condurrà attraverso argini e campagne, alla scoperta delle fonti d’acqua che fecero lo splendore della città murata e dei borghi circostanti.

Alla sera, alle 21:00, sarà, invece il Duomo di Santa Maria Assunta a ospitare il concerto di Vinicio Capossela che insieme ad Alessandro “Asso” Stefana proporrà una speciale selezione di suoi brani in omaggio al luogo, con una particolare attenzione all’anno dantesco.

Il programma di domenica, terzo ed ultimo giorno di Festival, si aprirà con una novità di questa edizione: il concerto all’alba in programma alle 6:00 del mattino a Montagnana, lungo l’argine del fiume Guà in località Caprano di fronte alla Chiesa della Madonna del Buon Consiglio, con Cristiano Godano che, accompagnato alla chitarra, coinvolgerà il pubblico in un’atmosfera intima, dando vita a uno spettacolo accogliente e confidenziale in cui i brani del nuovo album si incontreranno con i classici di repertorio dei Marlene Kuntz.

Sempre a Montagnana, alle ore 10:00, sarà in programma il laboratorio Passeggiata disegnata dell’albero radice per bambini dai 6 ai 12 anni con l’illustratrice Marina Girardi, mentre, alle ore 10:30 l’ultimo appuntamento con i tour guidati dal titolo Transumanza 5 / …e l’acqua la fece bella accompagnerà il pubblico in una storia inedita, quella della città murata e del suo legame profondo e indissolubile con l’acqua, qui come ovunque, preziosa per il fiorire della vita e non solo.

Nella trada mattinata di domenica 20 giugno il Festival delle Basse riprenderà il suo cammino per arrivare a Merlara dove, alle 11:00, nel Giardino della centralissima Villa Barbarigo, l’esibizione del Coro delle Mondine di Novi di Modena – che cerca, con impegno e tenacia, di mantenere vivo, attraverso il canto, il senso di un mestiere che oggi non esiste più, ma che ha rappresentato una categoria di lavoratrici ormai ritenute simbolo di evoluzione e rivoluzione, icone di un femminismo precursore del grande fenomeno storico – sarà accompagnata da un reading dell’attore e regista Mirko Artuso da “Le storie della risaia” di Dante Graziosi, dedicato a questi mondi andati, consumati dal tempo ma ancora vivi nei ricordi di chi ha messo piedi, gambe e braccia in quell’acqua e ha confuso il proprio canto con il canto delle rane.

Infine, nel pomeriggio, il Festival arriverà nel comune di Urbana per l’ultima tappa della propria transumanza, ospitato nella corte della bella Villa Corner Baldisserotto.

Alle 16:00 saranno le vigne e i campi coltivati i protagonisti del secondo laboratorio dell’illustratrice Marina Girardi Passeggiata disegnata dell’albero radice, mentre alle 17:00 il Festival ospiterà l’anteprima nazionale dello spettacolo Passeggeri. Taccuino musicale di un viaggio straordinario il nuovo progetto che unisce Corrado CorradiRachele Colombo e Roberto Tombesi, un lavoro che nasce dalla lettura di una raccolta di lettere che l’attor giovane Marco Piazza, bisnonno di Corrado, scrisse nel 1874 nel corso della tournée artistica mondiale della Compagnia Drammatica Italiana della grande attrice Adelaide Ristori, un’avventura per mare epica e trionfale.

Il trio partendo dalla preziosa “memoria” di quel viaggio straordinario, racconta in musica le proprie suggestioni e fantasie, in un gioco che mescola il passato col presente, canzoni in lingua e dialetto veneto, proprie composizioni che valorizzano le particolari sonorità degli strumenti utilizzati, melodie e ritmi accattivanti con omaggi ad artisti di Provenza, Galizia e Sudamerica.

Infine, alle 18:30, la quinta edizione del Festival delle Basse saluterà il pubblico con un momento speciale dedicato all’ironia, con il noto attore e comico genovese Maurizio Lastrico e il suo Nel mezzo del casin di nostra vita, uno spettacolo per celebrare Dante reinventando la sua lingua e le sue terzine in chiave comica, soprattutto una festa della letteratura, della comicità e dell’imprescindibile legame dal vivo tra pubblico e narratore.

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