Al via a Padova il progetto “Slowdown”
É stato dato il via ufficiale ai lavori per la realizzazione di un piccolo hotel in centro storico a Padova.
Il progetto consiste nell’avvio di una struttura turistica per il pernottamento e la colazione, in via Santa Sofia al civico 100.
Il tutto sarà gestito da ragazzi con disabilità intellettiva e sindrome di Down, guidati da operatori specializzati. Tutto questo grazie alla Parrocchia di Santa Sofia che mette a disposizione in comodato d’uso gratuito per 50 anni l’edificio accanto alla canonica, un tempo casa del sacrestano da anni abbandonato. Sarà poi la Cooperativa Vite Vere Down Dadi Onlus, a gestire la struttura guidando le persone con disabilità.
Alla cerimonia ha partecipato il presidente della Provincia di Padova Fabio Bui. “Questa operazione – ha detto il presidente – fa vedere la grandezza del cuore dei padovani. In una struttura abbandonata viene data un’opportunità straordinaria a dei ragazzi che hanno delle difficoltà e che da queste ne traggono un’opportunità di riscatto non solo per loro, ma per tutta la città di Padova. La Provincia ci metterà il suo intervento, perché dove ci sono queste iniziative, le istituzioni devono essere presenti”.
La struttura si compone di 5 ampie camere con relativo bagno su due piani, ciascuno con il suo accesso indipendente, una reception, una spaziosa sala colazioni, un salotto relax al primo piano ed un altro al secondo, un ampio giardino esterno e 4 posti auto interni.
Vista la splendida location del centro storico, i ragazzi saranno disponibili ad accompagnare i turisti nei luoghi più significativi, utilizzando così le loro abilità acquisite con le attività di orienteering.
“Un progetto ambizioso – specifica Patrizia Tolot, presidente della cooperativa Down Dadi – che si concretizza grazie alla collaborazione della parrocchia, della Fondazione Cariparo che ha erogato un contributo pari al 60% per la ristrutturazione e di quanti vorranno e potranno partecipare al progetto. Questa è un’esperienza completamente nuova che mette i ragazzi a contatto con il mondo esterno. Un progetto dove tutti avranno un ruolo: dall’accoglienza, alla sistemazione delle camere, alla preparazione e servizio di prima colazione, ma i ragazzi dovranno anche andare a fare la spesa e fare le pulizie. Lo standard qualitativo deve essere buono, un servizio impeccabile, perchè le persone devono sceglierla per la sua posizione, perchè è bella e in più ha un valore aggiunto”.
La maratona solidale è partita e c’è un Iban a disposizione di chi volesse donare: IT14G08452121000301300447751, in favore della Fondazione Vite Vere Down Dadi onlus.
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