Nella magia del foliage del Parco Nazionale dello Stelvio, le escursioni svelano la stagione degli amori dei cervi. I sentieri tra i luoghi della Grande Guerra riportano al presente le tracce della storia. Gli amanti dello sport possono continuare a godersi lo sci estivo in attesa della stagione invernale, o il piacevole golf in quota. E per chi non è mai stanco di relax e benessere, tre stabilimenti termali offrono soluzioni perfette per ogni esigenza.

All’interno del Parco Nazionale dello Stelvio numerose sono le specie di alberi che offrono il loro colorato foliage autunnale: Larice, Frassino, Pioppo tremulo, Betulla e Sorbo degli uccellatori. Ma ciò che rende unico questo spettacolo, tra settembre ed ottobre, è il suggestivo bramito del cervo: il canto d’amore che si sente echeggiare nei boschi della Val Zebrù e della Valle dei Forni, ai piedi del massiccio Ortles-Cevedale. Sono numerosissime le colonie di cervi che popolano queste aree del Parco e, come ogni autunno, è facile imbattersi nell’ascolto dell’emozionante verso dei cervi maschi. 
Il cervo d’abitudine vive in gruppo, ma durante la stagione degli amori i maschi cercano di allontanarsi tra loro.  Quelli che con il proprio verso riescono ad intimorire maggiormente gli altri pretendenti hanno la possibilità di rivendicare la priorità sulla scelta delle femmine. Nel caso in cui il bramito non dovesse bastare a spaventare i rivali, i contendenti sono pronti ad “incrociare” i loro palchi spingendosi con forza nel tentativo di far cedere l’avversario in una romantica singolar tenzone.
Guerra Bianca, così è definita in montagna la Prima Guerra Mondiale. Combattuta a elevatissime altitudini, là dove la neve resiste per lunghi mesi, fu una guerra di logoramento, in cui la resistenza fisica era messa a dura prova. Di quel tragico periodo, nell’area del Parco Nazionale dello Stelvio, restano numerose tracce: trincee, postazioni d’artiglieria, resti di rifugi, villaggi militari, strade, mulattiere, ecc. Ancora oggi è possibile ripercorrere, in uno spettacolare ambiente naturale, le vicende belliche della Guerra ’15-’18 che si svilupparono in queste zone, facendosi una chiara idea di come si viveva e si combatteva sulle montagne. 
Numerosi sono gli itinerari che consentono questo viaggio nel tempo: Forcola di Rims, Valle del Gavia, Val Cedec e Val Zebrù. Da evidenziare il percorso del Filon del Mot, dove è possibile visitare due villaggi militari ancora ben conservati, e l’itinerario Monte Scorluzzo, dove è stato recuperato dal Parco Nazionale dello Stelvio un ricovero austro-ungarico in caverna, rimasto intatto grazie ai ghiacciai. Il ritrovamento è in corso di ricostruzione e sarà esposto nel Museo della Guerra che sorgerà a Bormio.

Oltre 20 km di piste tra il Passo dello Stelvio e il Monte Cristallo, 6 impianti di risalita, di cui 2 funivie che collegano il Passo al Livrio, 3 piste da fondo: questi sono i numeri che permettono al ghiacciaio dello Stelvio di essere la più vasta area sciabile estiva delle Alpi. 
Aperto fino al 30 ottobre e circondato dalle imponenti vette del gruppo Ortles-Cevedale, il comprensorio è l’ambiente ideale per apprendere e migliorare la tecnica di qualsiasi disciplina della neve, anche in vista della stagione invernale: dallo snowboard allo sci, passando per lo scialpinismo anche accompagnato da guide alpine. Le piste – blu e rosse – accontentano tutti, dagli appassionati ai professionisti. Per gli amanti del fondo ci sono invece tre percorsi: al Passo, al Livrio e l’Agonistica Cristallo. 

Considerato uno dei migliori campi da golf di montagna in Italia, il Bormio Golf, circuito a 9 buche adatto sia ai principianti che si vogliono avvicinare a questo sport che ai giocatori più esperti, è aperto tutti i giorni sino ai primi di novembre.
Il campo presenta ottimi fairways, green spettacolari e ben difesi, mentre l’ampio campo pratica, cui possono accedere senza limitazione coloro che desiderano un primo approccio al golf, è dotato di putting green e pitching green. 
C’è la possibilità, sotto la guida di validi professionisti, di partecipare a lezioni individuali di golf e a corsi di perfezionamento. 

Bormio è famosa in tutto il mondo per le sue calde acque termali naturali, conosciute fin dai tempi degli antichi romani. Tre stabilimenti offrono oltre settanta differenti tipi di pratiche termali, comprese piscine interne ed esterne, con la possibilità di provare massaggi, fanghi, trattamenti estetici e terapie mediche. 
Bormio Terme, accessibile anche ai bambini ed attrezzate con piscine dedicate, sono l’oasi ideale per famiglie. La struttura è inoltre un importante centro curativo, convenzionato con il Sistema Sanitario Nazionale, qui è possibile effettuare sessioni fisioterapiche riabilitative, visite mediche specialistiche, trattamenti balneo-fangoterapici e cure inalatorie. 
I romantici QC Terme Bagni Vecchi conquistano con la vasca panoramica a picco sulla conca di Bormio. La grotta secolare, che conduce a una delle sorgenti millenarie, offre suggestioni degne di un viaggio al tempo degli antichi romani.
QC Terme Bagni Nuovi, adatti a chi cerca relax e alti standard, è una elegante struttura dal fascino Liberty. Un autentico giardino termale, in prevalenza all’aperto, che offre diverse proposte suddivise in tre percorsi: disintossicante, rilassante e rivitalizzante.

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