L’autunno nel comprensorio di Bormio
A Bormio il legame dell’uomo con la natura vive nelle secolari tradizioni montane. Nella magica atmosfera di un territorio immerso nel Parco Nazionale dello Stelvio, che si colora di tutte le tonalità dei ritmi stagionali, l’autunno qui, più che un breve periodo di transizione, è piuttosto il momento della convivialità e dell’allegria. Dopo l’euforia estiva e prima dell’arrivo della neve, l’autunno è la stagione speciale che scandisce le attività montane e i bormini amano condividere le loro usanze. In tutto il comprensorio di Bormio si susseguono eventi tradizionali e feste che offrono l’occasione ai visitatori di entrare a contatto diretto con la vita autentica di montagna. Per divertirsi tutti insieme, assaporando il gusto autentico dei prodotti tipici e genuini, c’è la tradizionale Pizzoccherata o la Migiondara; per partecipare festosamente con la comunità locale alle indispensabili attività di montagna, che da secoli consentono il felice equilibrio tra uomo e natura, ci sono la Festa del Boscaiolo e Al dì de la Bronza.
Torna, domenica 8 settembre 2024, l’imperdibile tavolata che trasforma il centro storico di Bormio in un unico pranzo conviviale. Dalla piazza del Kuerc fino a piazzetta San Vitale, un allegro serpentone di commensali quest’anno ospiterà 2.026 posti a sedere, in onore dell’avvicinarsi dell’evento olimpico. Quando proprio Bormio sarà sede delle gare di sci alpinismo maschile, disciplina inserita per la prima volta alle Olimpiadi.
La Pizzoccherata è la festa che celebra il piatto emblematico della cucina valtellinese: quintali di pizzoccheri genuini e autentici vengono preparati a mano dai ristoranti del comprensorio. Ma non solo, la lunga mensa sarà inoltre imbandita con tante degustazioni di prodotti tipici e con i rinomati vini rossi valtellinesi.
A Valdidentro, a partire dalle ore 9:00 del 15 settembre presso il Polifunzionale Rasin, Boscaioli professionisti e dilettanti si sfidano a colpi di accetta e motosega nelle entusiasmanti prove del Triathlon del Boscaiolo. Una festa che celebra la tradizione della falegnameria a tutto tondo in cui non mancheranno le esposizioni delle opere dei maestri scultori del legno, la tipica musica delle fisarmoniche, la buona cucina e ovviamente la sincera allegria della Valtellina.
Domenica 28 settembre si celebra, come ogni autunno a Valdidentro, “Al dì de la Bronza” la giornata interamente dedicata alle tradizioni montane in cui la protagonista è la mucca. L’occasione è data dall’antica pratica della transumanza: la migrazione stagionale di greggi e mandrie che in estate si spostano in altura per mangiare l’erba fresca dell’alta montagna, ma in autunno devono ritornare a valle nelle stalle e negli allevamenti per affrontare l’inverno. La festa si svolge in mattinata con la sfilata di mucche, capre e pecore tra le strade di Valdidentro, accompagnate dai loro allevatori che ambiscono al premio “Regina della Bronza”. La giornata prevede poi, giochi, didattica per bambini, prove di mungitura e, in serata, cena e balli tradizionali.
La Miğiondàra, l’evento che celebra la tradizione della castagnata, è stata inaugurata solo pochi anni fa, ma è diventato subito un appuntamento imperdibile. Quest’anno la data fissata è per domenica 13 ottobre: ci si incontra a Migiondo, frazione di Sondalo, per una suggestiva passeggiata tra le selve di castagne, i vicoli e gli scorci del tipico paesino.
Le varie tappe del percorso alternano momenti di degustazione dei prodotti tipici con pause di intrattenimento: giochi, laboratori per i bambini e musica. Questo piccolo borgo rurale di montagna rimanda alla vita contadina, con le sue caratteristiche viuzze, le case in sasso, le corti, gli affreschi e gli antichi fienili. Le degustazioni di prodotti tipici del territorio saranno servite dai volontari presenti in ciascuna tappa, pronti ad accogliere i partecipanti con tutta l’ospitalità tipica dei valtellinesi.