C’è un filo rosso che lega il passato della prima metà del 900 dello scenario industriale e il territorio a cavallo tra Bergamo e Brescia: le miniere. Spente le macchine per la perforazione per demolire le pareti e avanzare in quei percorsi che sembrano arrivare nel cuore della terra, le miniere rimangono oggi come potente memoria di un passato non troppo lontano. Qui si lavora ancora, ma con una diversa visione.

Nel cuore della terra” è il nuovo progetto di valorizzazione di quei territori uniti dall’humus culturale della tradizione mineraria, e in particolare quelli a cavallo tra cinque valli e diversi borghi rurali della provincia di Bergamo con la Val Brembana, la Val Seriana e la Val di Scalve e della provincia di Brescia, con la Val Trompia e la Val Camonica.

“La Lombardia, e in particolare i territori tra le province di Bergamo e Brescia, è ricca di diverse miniere dismesse visitabili, un patrimonio culturale e storico che va salvaguardato e valorizzato. Dal tema della miniera, del paesaggio montano, della memoria del lavoro abbiamo quindi costruito una progettualità culturale rinnovata ed estesa, capace di coinvolgere su due province diversi soggetti con l’obiettivo di portare a questi territori un nuovo valore.  La tutela e la valorizzazione di questi siti è occasione per potenziare i fattori di attrattività ambientale, turistica e culturale, nel rispetto delle necessità di conservazione delle strutture interessate”, dichiara Maurizio Forchini, presidente di Promoserio.

Le cinque valli sono molto diverse tra loro, custodi di piccoli borghi dove sono ancora molto vive le antiche tradizioni e i giacimenti minerari, tutte caratterizzate da ambienti naturali particolarmente suggestivi e una vocazione turistica legata a cultura e natura.

E dunque da Dossena, passando per Gorno, Schilpario, Pezzaze e Collio, “Nel cuore della terra” porta i visitatori in questi luoghi, rilanciando siti che rischierebbero di rimanere chiusi tra le pagine della sola storia locale e raccontandoli attraverso un ricco palinsesto di iniziative ed eventi che si svolgono all’interno dei luoghi minerari. Teatro e performance da vivere sottoterra per arrivare anche ai giovani, nel rispetto di ciò che è stato e di chi ha vissuto questi luoghi come parte fondamentale della propria vita.

Nel suggestivo scenario della Valle di Scalve, avrà luogo un evento speciale che promuove la riscoperta del magico mondo dei minerali. Presso il Parco Minerario Andrea Bonicelli si svolgerà dl 4 al 6 agosto la tradizionale mostra-scambio di collezionismo minerario e mineralogico con conferenze e attività per i più piccoli legate al mondo dell’illuminazione mineraria. Il Birrificio Pagus proporrà degustazione della Birra FRéRA, prodotta con l’acqua della sorgente interna alla miniera e affinata nelle vecchie gallerie.

Nel 1931 Ermenegildo Zanchi nota un pertugio nel terreno e decide di farsi calare all’interno. Scopre così le Grotte, che chiama del Sogno perché entrando per la prima volta in quei luoghi misteriosi gli sembra di aver vissuto un sogno. Il 5 e 6 agosto è possibile rivivere lo stesso sogno con le visite guidate alle Grotte del Sogno, che portano alla scoperta di questi luoghi sotterranei. 

Il fascino delle pareti rocciose delle Miniere Paglio, a Dossena, sarà l’ideale scenografia di uno spettacolo teatrale con le maschere tradizionali del territorio, proposto dalla compagnia Equivochi.

Il complesso delle Grotte delle Meraviglie presenta spunti di notevole interesse sia per la comprensione delle vicende geologiche legate alla formazione della cavità, sia per i fenomeni carsici che vi sono riccamente rappresentati. In notturna, accompagnati da guide, andremo alla scoperta di questi luoghi suggestivi.

Visita guidata al museo delle miniere e ai siti minerari di Costa Jels. Ritrovo alle ore 15:00 presso Polo socioculturale, piazza Bersaglieri a Gorno. Durata visita 3 ore.

Un percorso nel sottosuolo che per circa 2,5 km permette di rivivere le condizioni faticose di vita e lavoro di cui diverse generazioni furono protagoniste.

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