25 aprile e 1 maggio: in viaggio 17 milioni di italiani
Dopo il rassicurante risultato della scorsa Pasqua, anche per le festività del 25 aprile e del primo maggio le aspettative sembra non vengano deluse: saranno infatti 9 milioni gli italiani che si metteranno in viaggio per la Festa della Liberazione, che il calendario 2023 fa cadere nella giornata di martedì, consentendo a tutti gli effetti la possibilità di godere di un fine settimana “extra lungo”. Una cifra che non si discosta molto dagli 8 milioni e 99mila concittadini che si muoveranno invece in occasione della ricorrenza del primo maggio festa dei lavoratori, che capiterà di lunedì, offrendo anche in questo caso l’opportunità di allungare seppure di poco il tradizionale week end. Complessivamente coloro che opteranno per una vacanza durante i ponti e soprattutto in Italia, saranno oltre 17 milioni di individui.
Saranno circa 8 milioni e 975mila gli italiani in viaggio per il 25 aprile e 8 milioni e 99mila per il primo maggio.
Il 91,4% degli intervistati resterà in Italia, mentre l’8,6% sceglierà una località estera. Le mete preferite per i viaggiatori che resteranno all’interno dei confini nazionali saranno il mare, le località d’arte e la montagna. Per coloro che invece si recheranno all’estero, vincono le grandi capitali europee, seguite dalle capitali extraeuropee.
L’alloggio preferito sarà l’albergo; segue la casa di parenti e amici con un 22,4%, i bed & breakfast e le case di proprietà. La vacanza avrà una durata media di 4 notti e circa il 5% di chi parte per il ponte della Liberazione, rimarrà fuori fino al primo maggio.
La spesa media pro capite sostenuta per la vacanza, sarà pari a 490 euro. Chi resterà in Italia spenderà mediamente 463 euro, mentre la spesa aumenta per chi trascorrerà un periodo di vacanza oltre confine. Il turismo si conferma un driver eccezionale per l’economia del territorio creando un giro di affari di 4,4 miliardi di euro. La gran parte della spesa dei viaggiatori sarà destinata ai pasti. L’alloggio e il viaggio assorbono il 28,5% e il 18,2% del budget, mentre allo shopping sarà destinato l’8,3% del budget.
La motivazione principale per la vacanza sarà il riposo e il relax, seguito dal divertimento. Il 14,8% degli italiani approfitterà di questa occasione per scoprire posti nuovi.
Durante questi giorni, le attività principali consisteranno in passeggiate, escursioni e gite, visita a musei o mostre e a monumenti.
Il 70% dei vacanzieri utilizzerà la propria macchina per recarsi presso il luogo della vacanza. Il 17,7% viaggerà in aereo e il 5,2% in treno. La comodità ha prevalso nella scelta del mezzo, soprattutto tra chi ha scelto la macchina e il treno. Chi viaggia in aereo, invece, lo fa prevalentemente per ottimizzare i tempi.
Anche per il primo maggio l’Italia sarà la meta preferita: resta nel Belpaese il 93,5% degli italiani, mentre il 6,5% opterà per l’estero.
Coloro che resteranno in Italia si dirigeranno soprattutto verso il mare, località d’arte e località di montagna. Chi va all’estero si dirigerà soprattutto verso le grandi capitali europee e il mare.
L’alloggio preferito è l’albergo, seguito a ruota dalla casa di parenti/amici con il 24,3%. Si passeranno in media 3 notti fuori casa.
La spesa media pro-capite sarà di 376 euro, con un conseguente giro d’affari di circa 3 miliardi e 45 milioni di euro.La spesa si orienterà soprattutto verso i pasti, seguita dalle spese per il pernottamento, per il viaggio e per lo shopping.
I principali motivi che portano gli italiani a far vacanza per la Festa del Lavoro sono la ricerca del relax e del divertimento.
Le attività principali consisteranno in passeggiate, escursioni e gite, e la visita al patrimonio culturale.
Il 73% dei vacanzieri viaggerà con la propria macchina,il 10,2% in aereo e il 5,7% in treno. Anche in questo caso per spostarsi si guarda soprattutto alla comodità, in particolare tra chi ha scelto la macchina e il treno. Ancora una volta, chi viaggia in aereo lo fa prevalentemente per ottimizzare i tempi.
Tra gli individui intervistati che non andranno in vacanza, la maggioranza ha rivelato di non partire per motivi economici. Partirà in un altro periodo il 18,7% dei non-vacanzieri del ponte della Liberazione e il 16,5% per quelli della Festa del Lavoro.
“Ancora una volta viene da considerare la necessità impellente di sostenere ogni giorno di più un settore come il turismo che è traino del Paese” afferma il presidente di Federalberghi, Bernabò Bocca, commentando i risultati dell’indagine realizzata con il supporto di ACS Marketing Solutions
“E’ una grande conquista per tutto il mondo della ricettività osservare il fatto che la maggioranza dei viaggiatori in questa circostanza abbia considerato l’albergo come alloggio preferito – aggiunge Bocca – Si tratta di un fattore importante perché evidenzia la capacità di tenuta del nostro comparto, anche a dispetto del dramma e delle enormi difficoltà provocate dalla pandemia. Direi addirittura che abbiamo ricevuto ancor più manifestazioni di fiducia proprio dagli italiani che continuano a scegliere i nostri alberghi e soprattutto l’Italia come destinazione prediletta per la propria vacanza”.
“I risultati attuali – conclude il presidente di Federalberghi – fanno immaginare una buona performance nella prospettiva della prossima estate. Prudentemente staremo a guardare, impostando la rotta con un “avanti tutta”.