Un recente studio, apparso su Science Direct e pubblicato sulla rivista scientifica “Progress in Neuro-Psychopharmacology and Biological Psychiatry”, ha approfondito l’impatto della ripetuta carenza di sonno durante una settimana lavorativa, confermando come il consumo di caffè con caffeina, durante la giornata, contribuisca a limitare il calo dell’attenzione e delle funzioni cognitive in misura maggiore rispetto a quello decaffeinato1.

L’indagine ha evidenziato come questo effetto positivo si sia verificato in particolare nei primi tre o quattro giorni di sonno ridotto: dal quinto e ultimo giorno, infatti, non è stata osservata alcuna differenza tra coloro che hanno consumato caffè con caffeina e chi invece ha bevuto quello decaffeinato. Quest’ultima evidenza, in particolare, sottolinea come gli effetti benefici del caffè sulla carenza di sonno siano solo temporanei1, ricordando come non esistano sostituti a un riposo adeguato. In un video disponibile sul sito di ISIC, la dr.ssa Denise Lange, coautrice dello studio, presenta e discute i principali risultati di questa ricerca.

Secondo le stime, oltre il 30% della popolazione adulta occidentale dorme meno delle 7-8 ore raccomandate nei giorni lavorativi, mentre il 15% dorme regolarmente meno di 6 ore. Una carenza di sonno continuativa può avere un impatto considerevole sulla salute e il benessere delle persone, causando, per esempio, sonnolenza e riduzione della veglia e dell’attenzione.

La dr.ssa Lange ha commentato: “Ricerche precedenti hanno messo in evidenza che un intenso consumo di caffè con caffeina può ridurre l’impatto della privazione del sonno sul deficit di attenzione e sulla funzione cognitiva, in un contesto a breve termine. Questo studio è tra i primi a esaminare se questo effetto si riscontra in una situazione reale, in cui le bevande contenenti caffeina vengono comunemente consumate ogni giorno da persone che soffrono di riduzione cronica del sonno. Il nostro studio indica che, per qualche giorno, un consumo moderato di caffè può limitare alcune ripercussioni del sonno ridotto.”

Lo studio è stato condotto presso l’innovativo Institute of Aerospace Medicine con sede a Colonia, in Germania. I partecipanti sono stati assegnati in modo casuale a gruppi che bevevano caffè con caffeina (300 mg di caffeina) o caffè decaffeinato, in condizioni di doppio cieco. Per cinque giorni, il sonno di tutti i partecipanti è stato limitato a cinque ore per notte e ogni giorno è stata valutata la loro sonnolenza soggettiva e i livelli di attenzione, prontezza, tempo di reazione, accuratezza e memoria.

Lo studio ha evidenziato come un consumo moderato di caffè con caffeina durante l’arco della giornata aiuti a limitare gli effetti negativi sulle funzioni cognitive, come il calo dell’attenzione, dei tempi di reazione e della memoria di lavoro.

Share Button