Nasce “ASTROSPAZIO RADIOLOGICO” all’Ospedale Regina Margherita di Torino
Nasce “ASTROSPAZIO RADIOLOGICO”: L’impegno del Progetto per gli ospedali & l’Infanzia al fianco di DiaSorin a sostegno dei piccoli pazienti dell’ospedale Regina Margherita di Torino
Come ogni anno il progetto per gli Ospedali & l’Infanzia, meglio conosciuto come Progetto Pinocchio, si impegna per il Regina Margherita.
Un regalo a tutti i bambini oggetto delle amorevoli attenzioni e cure dell’ospedale pediatrico di Torino.
“Non c’è nulla di più potente di un sorriso ed una distrazione in un momento così difficile, come un esame clinico per un bimbo”. Così interviene Andrea Jacopo Fava Presidente dell’Associazione, che, insieme all’Architetto Anna Quaglino ed a diversi amici, ogni anno si impegna in questo importante progetto. “Quest’anno abbiamo voluto fare un esperimento, coinvolgendo alcuni bambini e chiedendo loro cosa immaginassero e come vorrebbero vederla trasformata!”
Il risultato è un “ASTROSPAZIO” Abbiamo quindi assecondato il desiderio e realizzato un progetto “visto con gli occhi di un bambino”.
Il nostro impegno per il Regina Margherita e per gli ospedali pediatrici italiani ha come obiettivo rendere gli ambienti ospedalieri a misura di bambino, volendo ispirare un modello già perseguito dalla Città della Salute di Torino. L’obiettivo è creare luoghi più confortevoli ed adatti ai piccoli pazienti. Questa attenzione a sostegno della sanità pubblica è un esempio virtuoso di come i privati possono sostenere il settore pubblico!
Quest’anno si é voluto fare un esperimento, coinvolgendo alcuni bambini e chiedendo loro cosa immaginassero e come vorrebbero vederla trasformata.
Il risultato è un “ASTROSPAZIO”. Abbiamo quindi assecondato il desiderio e realizzato un progetto “visto con gli occhi di un bambino”.
Inoltre, grazie al costante sostegno ed attenzione della DiaSorin é stato realizzato un piccolo desiderio, far arrivare una montagna di regali all’ospedale Regina Margherita che verranno distribuiti dai medici e dagli operatori ai piccoli pazienti!
Queste attenzioni all’ambiente ospedaliero saranno presto un modello già di progettazione delle strutture ospedaliere pediatriche.
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