“Arte e Salute. Alle radici della prevenzione”
Dal 15 al 29 maggio 2019, lo Spazio Eventi di Palazzo Pirelli ospita la mostra collettiva d’arte contemporanea sul tema dell’Albero “Arte e Salute. Alle radici della prevenzione”, promossa da SIBioC – Società Italiana di Biochimica Clinica e Biologia Molecolare Clinica, nell’ambito del progetto digitale “Family Health”, con l’obiettivo di diffondere la cultura della prevenzione come primo e fondamentale strumento di cura della salute.
Portatore di un vasto patrimonio di cultura, tradizione, identità e memoria, l’Albero è il tema prescelto per questa mostra collettiva che, grazie alle potenzialità espressive della “narrazione” artistica, intende veicolare in chiave estetica e simbolica alcuni messaggi di primaria importanza che costituiscono il cuore del progetto Family Health, da cui questo percorso espositivo trae ispirazione: sensibilizzare le persone sull’importanza della conoscenza della storia clinica personale e familiare, al fine di attuare un percorso di prevenzione mirata ed efficace, a tutela della propria salute e di quella della propria famiglia.
Le 35 opere in mostra, realizzate da un gruppo di illustri esponenti del panorama artistico contemporaneo e da giovani talenti, compongono un percorso espositivo multidisciplinare che traccia un racconto armonico carico di suggestioni visive e rimandi culturali capace di stimolare nell’osservatore una riflessione inedita su tematiche riguardanti il benessere della persona e della collettività.
Il progetto Family Health, nato nel 2017 su iniziativa di Giuseppe Agosta, Presidente di Biomedia S.r.l., partner dell’evento, si fonda sulla consapevolezza che ogni storia clinica costituisce il frutto di una complessa e in parte imprevedibile commistione di fattori genetici, familiari e ambientali, i quali sono alla base di situazioni fisiologiche e patologiche: tutti i dati sanitari di un individuo sono quindi essenziali per attuare una corretta ed efficace prevenzione e per tenere insieme il filo di continuità che lega tra loro le generazioni, ovvero l’Albero genealogico clinico della famiglia. Fulcro del progetto, che comprende anche un magazine curato da un board di specialisti in medicina, alimentazione, psicoterapia e benessere, è il Fascicolo Sanitario Digitale personale che consente di archiviare tutti i dati sanitari personali e della propria famiglia, facilitando così la condivisione di tali informazioni con il medico curante e consentendo di monitorare la “storia clinica” familiare come vero e proprio atto di prevenzione.
Partendo da un approccio multidisciplinare che guarda allo scambio fra saperi e linguaggi differenti come a un arricchimento, la mostra “Arte e Salute. Alle radici della prevenzione” evidenzia l’importanza del linguaggio artistico nel veicolare e diffondere valori e messaggi di utilità sociale, proponendo anche una riflessione più ampia sul ruolo dell’Arte quale prezioso alleato della Salute, laddove il concetto di Salute non si definisce solo in relazione agli aspetti fisici e materiali della persona ma anche emotivi, psicologici e sociali.
Sergio Bernardini, Presidente SIBioC, dichiara: “Sono lieto di promuovere questa iniziativa culturale che vede protagonista una mostra d’arte contemporanea, nata per diffondere i messaggi chiave alla base di Family Health, progetto che ha il merito di essere fortemente orientato alla prevenzione e di promuovere il coinvolgimento attivo della persona nel prendersi cura della propria salute. Ringrazio il Presidente del Consiglio regionale Alessandro Fermi per aver voluto dare ospitalità all’evento; ringrazio, infine, tutti gli artisti che, con le loro originali creazioni, sono i veri protagonisti di questa iniziativa”.
Il tema della memoria familiare è un concetto chiave nel determinare lo stato di salute della persona –afferma Giuseppe Agosta, Presidente di Biomedia S.r.l. e ideatore di Family Health-, ed è ben rappresentato dal simbolo dell’Albero, fil rouge tematico di questa mostra collettiva d’arte contemporanea che, oltre a porre l’accento sulle potenzialità comunicative del linguaggio artistico, stimola anche una riflessione sul ruolo dell’Arte in relazione alla Salute. È sempre più diffusa la consapevolezza, anche supportata da ricerche e studi scientifici, che la partecipazione culturale può influenzare in positivo lo stato di salute della persona. Una tale consapevolezza agisce da impulso a guardare alla contaminazione fra linguaggi e saperi differenti come a un valore positivo capace di generare ricchezza. Mi auguro –conclude Agosta – che questa mostra, dal titolo emblematico “Arte e Salute”, possa far compiere a tutti noi un passo reale in questa direzione, sulla strada che conduce alla definizione di una nuova cultura della salute capace di integrare visioni, prospettive e approcci differenti. Si tratta, in definitiva -aggiungono Francesca Bianucci e Chiara Cinelli, curatrici della mostra-, di portare al centro del dibattito l’Uomo, con le sue aspirazioni che investono un ambito più esteso dei soli “bisogni” primari, abbracciando quelle istanze immateriali che determinano l’agire umano in ogni ambito dell’esistenza. L’Arte esercita un ruolo fondamentale nel favorire il soddisfacimento di queste aspirazioni, contribuendo così al benessere della persona. E di questa tensione che muove l’essere umano, l’Albero, quale ideale elemento di congiunzione tra la Terra e il Cielo, è forse l’immagine più emblematica. Pittura, scultura, fotografia, collage, arte tessile, illustrazione, arte frattale e installazione: sono molte le forme d’arte rappresentate in mostra – concludono le curatrici -, al cui interno si intersecano poetiche eterogenee e stili variegati che spaziano dal figurativo al concettuale, passando attraverso l’iperrealismo, il simbolismo, l’astrattismo e il pop”.
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