Anche il 2018 si rivela un altro anno record per l’Irlanda grazie alle tante iniziative di Turismo Irlandese, ai numerosi collegamenti aerei, alla calda ospitalità.
Il 2018 ha nuovamente registrato un aumento nel numero di visitatori stranieri in arrivo sull’isola d’Irlanda. È una tendenza che non accenna a cambiare e che riguarda tutto il mondo. Il numero stimato dei visitatori nel 2018 ha raggiunto il record di 11,2 milioni di persone in tutta l’isola, con un incremento complessivo del 6%. Questa cifra fa del 2018 la migliore annata per il turismo verso l’Irlanda, segnando l’ottavo anno consecutivo di crescita degli arrivi. Anche l’Italia ha una buona parte in questo trend e registra, con 409.100 arrivi, un aumento a doppia cifra: il 12,6% in più rispetto al 2017.
Il trimestre di maggior successo è stato il periodo estivo, che ha visto una crescita dell’8% rispetto allo stesso trimestre dell’anno precedente. Ma sono positivi anche i dati dell’ultimo trimestre, che ha registrato un incremento del 6% a livello globale, rispetto a quello del 2017, con un clamoroso +15,5% per quanto riguarda il mercato italiano. Sono numeri che indicano che l’Irlanda si sta affermando sempre di più non solo come meta estiva, ma anche come destinazione privilegiata in periodi di “bassa stagione”, grazie alla sua offerta di grande valore.
Gli ottimi risultati sono frutto delle oculate attività promozionali svolte da Tourism Ireland in tutto il mondo. Tra queste, le campagne per la Wild Atlantic Way, l’Ireland’s Ancient East, gli shortbreak per le città di Dublino e Belfast, Il Trono di Spade e le tante produzioni di film e serie TV, insieme alle iniziative verdi in onore del St. Patrick’s Day. Da ricordare anche la maggiore disponibilità di voli e la calda ospitalità irlandese.
Niamh Kinsella, Direttore per l’Italia di Turismo Irlandese, commenta: “Il 2018 è stato un altro anno record per il turismo nell’isola di Irlanda. Un record importante anche per il mercato italiano: è la prima volta che il numero di visitatori italiani in Irlanda supera quota 400mila, raggiungendo 409.100 presenze con un incremento del 12,6% sul 2017. Abbiamo accolto una cifra maggiore di italiani anche nei mesi tra ottobre e dicembre: i numeri parlano di un +15.5% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente e di un clamoroso +51.7% in confronto al 2016, mettendo in evidenza la tendenza di visitare l’isola non solo in estate. Certo, come ogni anno, il contatore si azzera con il primo gennaio. Siamo quindi totalmente focalizzati sul 2019 appena iniziato, per far sì che il mercato italiano continui questa tendenza positiva, in tutti i periodi dell’anno e in tutta l’Irlanda”.

Anche le compagnie aeree hanno un ruolo in questa storia di successo. Con le loro rotte, sempre più numerose e capillari, hanno reso facilmente accessibile numerose zone dell’isola d’Irlanda da molte città italiane. I vettori non solo hanno confermato tutte le rotte per il 2018, ma Ryanair prevede anche due nuovi voli, da Napoli su Cork e da Cagliari su Dublino.
Sintetizzando, durante l’estate 2019 Dublino sarà raggiunta con voli Ryanair da Bari, Bologna, Cagliari, Milano, Napoli, Palermo, Pisa, Roma, Venezia, e con voli Aer Lingus da Bologna, Catania, Milano, Napoli, Pisa, Roma, Venezia, Verona. Cork, nota meta gastronomica e non solo, sarà connessa da Ryanair con Milano/Bergamo e con Napoli, mentre Volotea ha confermato il volo da Verona. Riconfermata anche da Ryanair la rotta Milano Bergamo-Ireland West Airport Knock, porta d’ingresso per il Nord-ovest dell’isola..
Belfast, oggi una delle mete più gettonate d’Europa, ha collegamenti con Milano tramite Ryanair, con Napoli e Venezia tramite easyJet e Verona e Napoli con Jet2. Napoli diventa quindi la terza città, dopo Milano e Roma, con i maggiori collegamenti verso l’Irlanda.
Proprio la presenza di voli ormai consolidati, anche tutto l’anno, è una delle ragioni del sempre maggiore successo dell’Irlanda del Nord. Un successo che si tradurrà tra il 2019 e il 2020 in un consistente aumento del numero di stanze di albergo, soprattutto a Belfast e Derry-Londonderry: da 8mila a 10mila in hotel 3 e 4 stelle, facendo così salire anche la qualità dell’accoglienza.

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