Nel territorio della Ulss 3 sono state accreditate dalla Regione Veneto tre “Palestre della Salute”. Il progetto è regionale e punta ad individuare palestre private che, per impiantistica strutturale, dotazione strumentale e per la presenza di personale altamente specializzato, possano essere certificate come palestre in cui un soggetto con patologie croniche non trasmissibili possa eseguire dell’esercizio fisico a scopo preventivo-terapeutico e riabilitativo in tutta sicurezza e a vantaggio della propria salute. Gli operatori del Dipartimento di Prevenzione diretti dal Dottor Luca Sbrogiò e della Medicina dello Sport hanno verificato i requisiti per ora di tre palestre private sul territorio, che sono risultate perfettamente idonee.
“Per essere certificate come Palestre della Salute – hanno spiegato il Dottor Franco Giada, Primario della Medicina dello Sport e dell’Esercizio Fisico e Cardiologia Riabilitativa di Noale della Ulss 3 insieme al Direttore di Dipartimento di Prevenzione Luca Sbrogiò – è necessario avere spazi adeguati privi di barriere architettoniche, avere una adeguata dotazione strumentale ed avere nello staff tecnico un professionista con laurea magistrale in Scienze e Tecniche dell’Attività Motoria Preventiva e Adattata, che abbia anche frequentato un corso di formazione specifico di 120 ore presso un servizio pubblico certificato dalla Regione Veneto, che per la Ulss 3 è la Medicina dello Sport di Noale”.
“L’esercizio fisico – hanno aggiunto – è importante per tutti, ma lo è molto di più per alcune tipologie di persone che hanno subito interventi chirurgici e necessitano di riabilitazione o che soffrono di patologie croniche, soprattutto in termini di prevenzione. Per queste persone, nella Ulss 3 abbiamo un importante riferimento nel servizio di Medicina dello Sport di Noale, che recentemente è stato riconosciuto dalla Regione Veneto come uno dei servizi pubblici in cui i professionisti possono svolgere lo stage per la idoneità a lavorare nelle Palestre della Salute”.
I nuovi Livelli Essenziali di Assistenza, approvati con il D.P.C.M. 12/01/2017 e pubblicati nella Gazzetta Ufficiale del 18/03/2017, introducono, nell’ambito della Promozione dell’attività fisica e tutela sanitaria dell’attività fisica, la promozione di programmi strutturati di esercizio fisico per soggetti a rischio. A livello regionale, da tempo la Regione del Veneto si impegna a promuovere l’attività fisica e, nello specifico, lo fa attraverso il Programma regionale “Prescrizione dell’esercizio fisico”, contenuto nel Piano Regionale Prevenzione 2014-2018, attuativo del Piano Nazionale Prevenzione 2014-2018. Analogamente alla prescrizione medica, con la quale il medico indica al paziente la terapia da assumere, la prescrizione dell’esercizio fisico rappresenta l’atto attraverso il quale il medico fornisce al paziente le indicazioni circa il tipo, l’intensità, la frequenza e la durata dell’esercizio da svolgere in relazione al suo quadro clinico. Con la L.R. n. 8 del 11/05/2015, la Regione del Veneto ha anche istituito le “Palestre della Salute”, al fine di promuovere l’esercizio fisico, strutturato e adattato, come strumento di prevenzione e terapia in persone affette da patologie croniche non trasmissibili, in condizioni cliniche stabili; la legge regionale prevede che venga coinvolto personale medico adeguatamente formato, e che l’esercizio fisico si svolga sotto il controllo di un laureato magistrale in scienze motorie con indirizzo in attività motoria preventiva e adattata, nell’ambito di idonee strutture, pubbliche o private, dette “Palestre della salute”, riconosciute dalla Regione attraverso procedura di certificazione. In assenza di accertata carenza dei requisiti e dei presupposti, la SCIA, debitamente compilata e presentata, tiene luogo al riconoscimento formale della struttura “Palestra della Salute” da parte della competente Azienda ULSS, senza che la stessa rilasci al riguardo alcuna certificazione. In attuazione del comma 3 dell’art. 21 della L.R. n. 8/2015, la Giunta Regionale ha approvato la D.G.R. n. 925 del 23/06/2017, che definiva i requisiti e il procedimento necessari per ottenere la certificazione, nonché gli indirizzi per la prescrizione e la somministrazione dell’esercizio fisico, strutturato e adattato.
Chi viene operato al cuore o è colpito da un infarto nell’ambito della Ulss 3, viene segnalato al Servizio di Medicina dello Sport ed Esercizio Fisico-Cardiologia Riabilitativa di Noale e sottoposto ad una serie di visite ed esami specialistici – tutti prenotati ed eseguiti dal servizio stesso – per poi accedere alla palestra medica, dove si inizia un percorso ambulatoriale di prescrizione e somministrazione dell’esercizio fisico a scopo preventivo e riabilitativo, che dura dai due ai tre mesi circa. Si tratta di un allenamento progressivo che parte da un training di tipo aerobico, fino ad un allenamento della forza muscolare, fondamentale soprattutto nelle persone anziane perché rafforzare i muscoli aiuta a ridurre il rischio delle cadute. Dopo aver concluso il percorso riabilitativo erogato dall’Ulss, viene consigliato a questi pazienti di continuare l’esercizio fisico sia nella struttura sanitaria stessa che, grazie alla convenzione della Ulss con Cuore Amico ha prolungato la sua apertura anche nel pomeriggio, ma anche presso una delle palestre del territorio grazie proprio alla legge regionale sulle Palestre della Salute. 

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