Temperatura corporea costante, miglior ritmo cardiaco e respiratorio, significativa riduzione delle infezioni gastrointestinali: questi sono solo alcuni degli effetti benefici delBabywearing, adottato da secoli dalle donne del terzo mondo, e sempre più diffuso e praticato anche nel nostro Paese. E la richiesta di informazioni – teoriche e pratiche – sulla continuità del legame madre-bambino, sulle legature e sulla scelta del supporto più idoneo è diventata tale da portare alla nascita di una fiera dedicata. E’ proprio alle esigenze del neonato, affinchè le esperienze di calore, contatto e protezione della vita prenatale trovino una continuità anche dopo il parto, che si rivolge il Salone del Babywearing e del bambino, al debutto quest’anno. Organizzato da esperte consulenti del portare certificate, che da anni lavorano nel settore, si svolgerà sabato 11 e domenica 12 maggio presso la Fiera Millenaria di Gonzaga (Mantova) e rappresenta oggi in Italia una delle poche occasioni di incontro e confronto tra esperienze di genitorialità ad alto contatto. Numerosi espositori, anche dall’estero, sui 12.000 metri quadri dei padiglioni fieristici di Gonzaga, in provincia di Mantova – situati vicino all’accesso dell’autostrada e al crocevia di varie importanti province – presenteranno il meglio dell’offerta dedicata alla pratica della “canguroterapia” o “marsupioterapia”. Incontri per mamme e papà, oltre che per professionisti del settore come consulenti e istruttrici, conferenze, workshop sulla comunicazione per chi lavora con i genitori, laboratori didattici per i fratellini maggiori, oltre a numerose dimostrazioni pratiche e tante attività di condivisione e crescita per le mamme e i loro bambini, come corsi di massaggio infantile AIMI e Biodanza in fascia, in un evento che si propone con la vocazione di promuovere la genitorialità a stretto contatto. Nell’ambito del Salone del Babywearing e del bambino sarà possibile provare, sperimentare e scegliere i supporti più adatti a soddisfare le varie esigenze, per favorire l’esperienza “cuore a cuore” della comunicazione affettiva col proprio bambino, andando così a generare sensazioni di apertura e fiducia, affinché il neonato si sviluppi e diventi un adulto sano ed equilibrato. E poi abbigliamento in stile nordico, in cotone organico, ipoallergenico ed ecosostenibile, con proprietà antistatiche, pensato per le delicate pelli dei neonati e per chi soffre di allergia, marsupi e fasceporta bebè di ogni tipo – come quelle in ramiè o fibra di ortica – soffici e flessibili ma resistenti come il lino. Oltre a giochi, montessoriani, in legno, sicuri, versatili e divertenti, utili per allenare equilibrio e motricità del bambino e, allo stesso tempo, insegnargli l’importanza dell’attenzione per l’ambiente. E, ancora, pannolini lavabili, come quelli prodotti negli USA con tessuti certificati Oeko-Tex Standard 100, di altissima qualità e sicuri sulla pelle del neonato, mei tai e accessori – scialli e sciarpe scaldacollo – con stoffe jacquard e ad armatura diagonale, tutte rigorosamente tessute in Italia, e tanto altro. Come un’intera area per allattare in tranquillità o scaldare il biberon mentre si ascoltano gli interessanti consigli di associazioni di ostetriche e consulenti della Scuola del Portare. Non mancheranno approfondimenti su tematichedi rilevanza educativa, pedagogica e sanitaria, andando così a fornire una preziosa occasione di incontro e confronto tra esperienze dedicate alla crescita del bambino e alla sua famiglia. Come l’interessante conferenza di Ezio Aceti, psicologo fondatore dell’associazione Parvusche da anni si occupa di terapie infantili e supporto alle famiglie. Il suo incontro sarà dedicato alla Diade mamma bambino, per rispondere ai bisogni educativi contemporanei diffondendo la cultura dell’infanzia mediante formazione alla genitorialità. E poi la giornalista Giorgia Cozza, che parlerà di “Bebè a costo zero. Crescere bambini felici con meno oggetti e più affetti”. Affrontando tematiche che vanno dalla gravidanza ai primi tempi con il bebè, dai veri bisogni del bambino – che sono coccole e non vizi – alle necessità della mamma e, naturalmente acquisti per fare meglio con meno, allattamento, svezzamento, pannolini, igiene, giochi, portare e tanto altro. Da non perdere anche l’evento formativo per espositori e operatori con Giulia Conti, social media communication strategist che, dopo #SheMeansBusiness, parlerà di nuovo della comunicazione sui social per avviare un’attività professionale. Molto utile alle mamme potrà poi essere l’appuntamento con Simona Bergami, Professional Organizer certificata APOI, esperta di riorganizzazione e riordino sia nell’ambito domestico che lavorativo, pensato per insegnare l’organizzazione anche ai bambini con poche, semplici strategie. Infine Consuelo Puxeddu – ostetrica, referente del gruppo Pronto Mamy in Valle d’Aosta – nell’ambito della presentazione del suo libro “Lina. Storia di una goccia di latte” parlerà dell’importanza dell’allattamento. “Il nostro intento – spiega Carlotta Casacci, consulente certificata della Scuola del Portare – è quello di fornire un’informazione corretta e aggiornata a chi si avvicina a questa pratica e a chi ha interesse ad approfondirla”. “Il Salone sarà un’occasione – prosegue Zuhal Kaykac Messora, anche lei consulente del portare certificata e titolare dell’e-commerce Gioia Baby – per toccare con mano le ultime novità e provare di persona tutti i materiali relativi alla pratica del portare”. Perché la pratica del portare è incoraggiabile fin dal termine della gravidanzae i suoi benefici sono fondati su solide basi scientifiche che derivano dallo studio della fisiologia, dello sviluppo anatomico, della psicologia prenatale, dell’etno-antropologia.

Share Button